Il cinema di Pietro Germi allo Spazio Oberdan di Milano dal 28 marzo all'8 aprile
Dal 28 marzo all'8 aprile 2018, la Fondazione Cineteca Italiana allestisce presso Cinema Spazio Oberdan una retrospettiva del regista, attore, sceneggiatore Pietro Germi in dieci lungometraggi.
Genovese, trasferitosi a Roma per studiare recitazione al Centro Sperimentale, Germi deve la sua carriera nel cinema all’incontro con Alessandro Blasetti, iniziando come regista, ma senza rinunciare anche a fare l'attore in molti film suoi e non solo.
Soprattutto negli anni 50’ e 60’, Germi ha realizzato opere molto importanti, espressione di quel grande cinema popolare di cui si sono perse le tracce, capace di comporre ritratti precisi e sinceri di individui in difficoltà, moderno e coraggioso nel saper smascherare l’ipocrisia e il conformismo di una società volgare e priva di valori autentici.
Di quel periodo sono Il ferroviere, Sedotta e abbandonata, L’uomo di paglia, Divorzio all’italiana (Oscar per la sceneggiatura), Un maledetto imbroglio (da Gadda), Signore & signori (Palma d’Oro a Cannes).
Questi i film in programmazione
Mercoledì 28 marzo ore 17
L'uomo di paglia
R.: P. Germi. Sc.: P. Germi, Alfredo Giannetti. Int.: P. Germi, Luisa Della Noce, Edoardo Nevola, Saro Urzì, Franca Bettoja. Italia, 1957, 120’.
Per la prima volta da quando è sposato, Andrea, operaio romano quarantenne, resta solo in città: la moglie ha accompagnato al mare il figlioletto convalescente. L’uomo conosce una giovane dattilografa e ha una breve relazione con lei. Al rientro della famiglia, Andrea lascia la ragazza che, disperata, finirà per togliersi la vita.
Venerdì 30 marzo ore 17
Il cammino della speranza
R.: P. Germi. Sc.: Federico Fellini, Tullio Pinelli, ispirata al romanzo Cuore negli abissi di Nino De Maria. Int.: Raf Vallone, Elena Varzi, Saro Urzì, Francesco Navarra. Italia, 1950, 101’.
In un paesino siciliano, la chiusura di una zolfatara mette molti operai in mezzo a una strada. La disperazione li spinge a intraprendere un viaggio verso “la speranza”: il confine francese.
Sabato 31 marzo ore 15
Un maledetto imbroglio
R.: P. Germi. Sc.: Alfredo Giannetti, Ennio De Concini, P. Germi, dal romanzo Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda. Int.: P. Germi, Claudio Gora, Eleonora Rossi Drago, Claudia Cardinale, Nino Castelnuovo, Franco Fabrizi, Saro Urzì. Italia, 1959, 110’.
L’indagine del commissario Ingravallo, della Squadra Mobile di Roma, su un misterioso fatto di cronaca nera. Un furto, un cadavere e troppi possibili colpevoli: ecco il problema.
Domenica 1 aprile ore 17
Divorzio all'italiana
R.: P. Germi. Sc.: Alfredo Giannetti, Ennio De Concini, P. Germi. Int.: Marcello Mastroianni, Daniela Rocca, Stefania Sandrelli, Leopoldo Trieste, Odoardo Spadaro, Lando Buzzanca. Italia, 1961, 101’.
Nel paese siciliano di Agromonte, il barone don Fefé, sposato e vicino ai quaranta, si invaghisce, ricambiato, di una giovane cugina quindicenne. Per liberarsi della moglie, la spinge all’adulterio per poi ucciderla con delitto d’onore. Riuscirà così a sposare la ragazzina, che però è giovane e piena di vita…
Lunedì 2 aprile ore 17
Il ferroviere
R.: P. Germi. Sc.: P. Germi, Alfredo Giannetti, Luciano Vincenzoni. Int.: P. Germi, Luisa Della Noce, Renato Speziali. Italia, 1955, 114’.
Andrea guida i treni, non è più giovane e ha perduto ogni entusiasmo. Qualche volta esagera con il vino. In seguito a un incidente ferroviario a causa del quale subisce un’ingiusta punizione, entra in crisi. Saranno il calore della famiglia e la solidarietà degli amici a restituirgli la pace.
Martedì 3 aprile ore 17
In nome della legge
R.: P. Germi. Sc.: Mario Monicelli, Federico Fellini, Tullio Pinelli, Giuseppe Mangione, Aldo Bizzarri, P. Germi, dal romanzo Piccola pretura di Giuseppe Guido Lo Schiavo. Int.: Massimo Girotti, Charles Vanel, Camillo Mastrocinque, Saro Urzì. Italia, 1948, 99’.
La lotta serrata di un giovane pretore distaccato in Sicilia contro un potente capomafia locale. L’omertà e la paura della popolazione rendono il confronto impari e sarà solo grazie all’aiuto di un altro mafioso che il pretore otterrà giustizia.
Mercoledì 4 aprile ore 19
Signore & signori
R.: P. Germi. Sc.: Age e Scarpelli, Luciano Vincenzoni, Ennio Flaiano, P. Germi. Int.: Virna Lisi, Gastone Moschin, Nora Ricci, Alberto Lionello, Olga Villi, Beba Loncar, Alberto Rabagliati. Italia/Francia, 1965, b/n, 118’.
Dietro la sonnolenta vita della provincia veneta si nascondono complicate storie di seduzione, corna e tradimenti assortiti. L’importante è “che non si sappia in giro”, e alla domenica tutti in chiesa e poi a passeggiare in piazza.
Venerdì 6 aprile ore 17
La presidentessa
R.: P. Germi. Sc.: Aldo De benedetti, dalla commedia omonima di Maurice Hennequin e Pierre Veber. Int.: Silvana Pampanini, Carlo Dapporto, Luigi Pavese, Ave Ninchi, Aroldo Tieri, Ernesto Calindri. Italia, 1952, 88’.
Giovanni, operaio milanese fidanzato con Liliana, viene trasferito dalla sua ditta in Sicilia. La lontananza e la diversità del nuovo ambiente sociale lo sprofondano nella solitudine ma, attraverso le lettere che scrive a Liliana, imparerà il valore dei sentimenti.
Sabato 7 aprile ore 16.45
Sedotta e abbandonata
R.: P. Germi. Sc.: Age e Scarpelli, Luciano Vincenzoni, P. Germi. Int.: Stefania Sandrelli, Saro Urzì, Lando Buzzanca, Aldo Puglisi, Leopoldo Trieste. Italia, 1963, 113’.
Agnese è una giovane siciliana figlia di Don Vincenzo. Rimasta incinta, il padre capisce che il colpevole è Peppino, fidanzato con l’altra figlia. Per riparare al disonore, Don Vincenzo decide che i due si devono sposare. Dopo una serie di rifiuti e goffi tentativi di vendetta, alla fine Agnese e Peppino si sposano davvero, ma nel frattempo Don Vincenzo è morto di crepacuore.
Domenica 8 aprile ore 15
L'immorale
R.: P. Germi. Sc.: Tullio Pinelli, Alfredo Giannetti, Carlo Bernari, P. Germi. Int.: Ugo Tognazzi, Stefania Sandrelli, Gigi Ballista. Italia, 1966, 100’.
Per il musicista Sergio diventa sempre più complicato giostrarsi fra la moglie, i tre figli e le sue due amanti. Quel ritmo stroncherebbe chiunque.