Coronavirus... e adesso in Italia scordiamoci dei turisti stranieri
Domenica, il presidente cinese Xi Jinping ha commentato l'epidemia di Covid-19 come la "più grande emergenza sanitaria" nella storia recente del Paese, riconoscendo che vi sono state "carenze" da parte del governo nell'affrontare l'emergenza. Al momento, in Cina, sono oltre 76mila le persone contagiate e 2442 quelle decedute a causa del coronavirus.
Aumentano i decessi anche in Iran, dove però le autorità non chiariscono i dati sul contagio (ufficialmente ne sono stati riconosciuti solo 43, mentre circa una decina sarebbero le persone decedute), creando incertezza e panico nella popolazione, mentre i Paesi limitrofi stanno gradualmente applicando una sorta di cordone sanitario nei confronti di quella nazione. Scuole, università e centri culturali in 14 province iraniane sono stati chiusi a partire da domenica.
Anche in Corea del Sud si allarga l'emergenza, con nuovi casi di contagio che hanno portato il numero delle persone infette ad oltre 600, mentre adesso sono 6 quelle decedute.
Le autorità locali definiscono grave la situazione, aggiungendo che i prossimi giorni potrebbero essere decisivi per il contenimento del contagio.
Sui media stranieri, però, sta facendo scalpore il focolaio dell'epidemia riscontrato in Italia e soprattutto stanno facendo scalpore le misure con cui viene affrontato che, giuste o sbagliate che siano, avranno ovviamente un impatto devastante nei prossimi mesi sull'economia italiana, soprattutto quella legata al turismo e all'accoglienza.
Chi mai vorrà venire a visitare un Paese dove è scoppiata l'epidemia di coronavirus?
Probabilmente, considerando che in Veneto e Lombardia non è possibile risalire ai motivi del contagio, è ormai evidente che questo è diffuso, più o meno largamente, non solo in Italia, ma anche in altri Paesi d'Europa.
Dopo il caso nel lodigiano, sono iniziati test a tappeto e si è scoperto che circa il 5% della popolazione controllata è contagiata... e chissà da quando! Probabilmente, in altri Paesi d'Europa la situazione potrebbe non essere diversa da quella in Italia... se iniziassero ad effettuare i controlli.
Il Covid-19 si diffonde come un virus influenzale. È possibile evitare la diffusione di un'influenza? Può farlo solo il clima. Già adesso la temperatura in Italia è quasi primaverile e se questo è l'andamento, tra un paio di settimane continuerà ad aumentare... Questo sarà il vero ostacolo alla diffusione del coronavirus.
Nel frattempo, però, questa efficienza dimostrata nel contrastarne la presenza, quasi sicuramente inutile e per alcuni medici persino isterica, causerà certamente un effetto letale sull'economia italiana.