Oggi 8 Marzo festeggiamo le donne, le mamme, le figlie, le mogli, le fidanzate, tutte figure indispensabili alla vita.

Dovrebbe essere una festa gioiosa, in cui si riconosce il ruolo fondamentale del genere femminile all’interno della nostra società, ma purtroppo così non è.

Il femminicidio, dal 2000 ad oggi, sono state uccise dai loro compagni, solo in Italia, 3.344 donne, inoltre lo stalking e le violenze verbali per arrivare alla differenza di trattamento, tra uomini e donne, nei posti di lavoro, fanno di questa che dovrebbe essere una festa, un momento di rivendicazione di diritti mancati e non protetti a sufficienza dallo stato.

C’è e ci sarà ancora molta strada da fare per risolvere questa situazione che la pandemia ha aggravato pesantemente.

C’è da fare un grande lavoro culturale, di educazione al rispetto da parte del genere maschile nei confronti del genere femminile, a partire dalle scuole elementari.

Occorre una normativa più stringente e punitiva, nei confronti di chi usa la violenza, soprattutto con chi è più debole e soprattutto con chi appartiene al proprio nucleo familiare.

Molti passi sono stati fatti, ma il numero di vittime mette in evidenza che il lavoro svolto è ancora insufficiente e che forse certe iniziative non sono efficaci.

L’augurio e l’impegno di noi liberali, che crediamo nella sacralità della difesa dei diritti, è che uomini e donne insieme si possa lottare per conquistare definitivamente il pieno diritto all'uguaglianza tra generi.

Buona festa!