Secondo l'ultimo bollettino economico della Bce, nel secondo trimestre del 2020, l'impatto della pandemia sulle maggiori economie dell'area dell'euro, ha causato in Spagna un calo del Pil del -18,5 per cento, in Francia del -13,8%, in Italia del 12,4%, in Germania del 9,7% e nei Paesi Bassi dell'8,5%. Così la Bce nel bollettino economico.

Di contro, si registra anche un forte, anche se non completo, recupero dell'economia, anche se al di sotto dei livelli antecedenti a quelli registrati prima della pandemia che rimane la principale fonte di incertezza per l'economia mondiale, a causa di una ripresa del contagio. 

Nell'area euro le proiezioni della Bce indicano una decrescita del Pil pari al -8% nel 2020, mentre riprenderà a crescere del 5% per cento nel 2021 e del 3,2 per cento nel 2022. 

Nel secondo trimestre del 2020, il Pil dell'area dell'euro ha subito una contrazione dell'11,8% sul periodo precedente. 

Gli ultimi dati pubblicati oggi da Standard & Poor's sulle stime del Pil per l'Italia nel 2020, vedono il nostro Paese in ripresa con un dato che dal precedente -9,5% adesso è indicato a -8,9% per l'anno in corso, mentre si passa dal +5,3% al +6,4% per il 2021. 

Nell'eurozona è stimata una decrescita del -7,4% quest'anno con un rimbalzo del 6,1% per l'anno prossimo.