Cultura e Spettacolo

QUARK SPECIALE - Il fannullone

Premessa: secondo le definizIoni elaborate da illustri studiosi contemporanei, egli risponde al seguente profilo. Etimologia: colui che non fa nulla; altrimenti detto, in slang da terzo millennio, “fankazzista”.Il profilo è circa il seguente. Categoria: pubblico impiego dai 10 ai 30 anni di anzianità di servizio, entrato per raccomandazione o soffiata, scarsa o nessuna esperienza precedente nel settore privato, in possesso di esenzioni per presunta Legge 104; fruitore delle astensioni per maternità, paternità, malattia e quant’altro reperibile nella giungla dei contratti sindacalizzato, quando non dirigente sindacale o quantomeno subdolo profittatore di ogni garanzia arraffabile.

Merito: nessuno. Egli avanza in virtù di scatti e automatismi vari. Rischi: inesistenti. Retribuzione: gonfiabile con straordinari a go-go. Cultura generale: da bar dello sport o rotocalco rosa. Competenze: molto generiche, nessuna professionalità elevata. Lo chiameremo Grande Fank

Storia
La moderna P.A. nasce con lo stato sabaudo e non si può affermare che casa Savoia abbia lavorato male, essendo riuscita, pro domo sua, a smantellare la burocrazia borbonica e a sostituirvi la propria. “Borbonico” diventa sinonimo di inefficiente e arretrato, “sabaudo” suggerisce una meticolosa organizzazione, dove le scrivanie sono ordinate e il linguaggio è piemontesamente forbito. Se ciò corrisponda al vero, non è stato ancora chiarito.

La grande industria automobilistica fornisce un’ulteriore pennellata etnica nordoccidentale alla nuova organizzazione statuale che, così paludata, si presenta all’appuntamento con il nuovo secolo XX. Pur dotata di intellettuali e statisti pronti a collaborare, cervelli fini partenopei o giù di lì, la nuova nazione possiede una classe dirigente nordica e avveduta, più o meno in sella fino ad oggi.

Gli statali? Annunciati in via di estinzione. La Costituzione proclama trionfalmente che d’ora in avanti esisteranno regioni, province, comuni; e poi ancora verranno comunità montane, circoscrizioni, enti e sub-enti. Che importa, paga lo zio Sam.

Poi giunge il tempo della globalizzazione e dell’efficienza. Il Fantozzi pubblico dipendente subodora l’aria che tira e drizza le orecchie. Da quale briefing internazionale è uscita la parola? Forse da Cernobbio? Il barista, il fruttivendolo, la proprietaria della boutique trendy del boulevard di periferia urlano la loro scomposta gioia. Veramente, campano su questo genere di cittadinanza, ma nessuno gliel’ha detto: credono di essere degli abili commercianti, dal fiuto d’oro e dalla favella inimitabile.

Conf – questo e Conf – quello si compiacciono. Veramente, hanno prodotto su commissione dello Stato, pagati dallo Stato, risarciti dallo Stato quando fallivano e scappavano in Libano, ma si sono convinti di essere un misto di Bill Gates e David Rockefeller. Ci sarebbero i cosiddetti cervelli, ma sono emigrati da un po’, forse con una valigia malandata, griffata “nonno Giuseppe”. Sapete, le vecchie valige marroni sono tornate di moda, sono così fashion.

Dunque, l’efficienza non era tra i valori fondanti della prima repubblica, ma della seconda sì. Ennesimo colpo di trasformismo all’italiana. Houdini, impara! Emeriti arnesi da consiglio di amministrazione fantasma, chissà come ottenuto; pseudo lobbisti col tesserino truccato; secessionisti sedicenti celtici di chiaro acume politico; docenti universitari di fama in...tranazionale; dolce e carampana rifatte da capo a piedi; sgarzelli del tipo “Nun ce provà che ce stò a provà io”, un esercito di “non ho mai lavorato un giorno in vita mia e me ne vanto” esigono il licenziamento del suddetto Grande Fank.

Atto unico.
Fank(F) “Io ho fatto la mia parte. Senza di me, almeno in trenta ora non sarebbero in Parlamento”
Licenziatore folle (LF) ” Taci, reprobo. Il giorno del giudizio ormai è giunto.
F ” Cosa ho fatto?”
LF “La cosa più grave, non mi servi più”.
F “Posso cambiare”
LF “Ho già la persona adatta ”
F “Chi è?”
LF “Non lo conosci. E poi non potresti competere. E’ giovane e squattrinato, fa tutto quello che gli ordino”
F “Posso farlo anch’io”
LF “No che non puoi. Tu sei vecchio, non sai le lingue, non conosci il web e sei sempre malato”
F “Ma, eccellenza, sono stato operato di cuore, sono vedovo e con tre figli a carico”
LF “Fai come me, check up completo tutti i mesi: prevenzione è la parola d’ordine, non lo sapevi?”
F ” Ma, ma costa una cifra!”
LF “Sciocchezze! Risparmia sul superfluo. Scommetto che hai la macchina”
F ” E’ una vecchia utilitaria”
LF ” A che ti serve? Usa i mezzi pubblici”
F “Lei li usa?”
LF “Come osi ribattere, fellone! Strappa la tessera sindacale, so che sei iscritto alla CIF, confederazione italiana dei fank”
F ” Mi fanno il sette e trenta, dottore”
LF “Posso fartelo io. Sai che sono dottore commercialista, oltre che avvocato, giuslavorista, professore, scrittore e quasi premio Nobel”

F ” Com’è bravo! E’ vero che lei è il rettore dell’università? Così le prendo anch’io, le lauree”
LF “Sei un lurido pidocchio”
F “Sì. Ma non mi licenzi. Ho il mutuo della casa, la scuola dei figli, l’assicurazione sulla vita e sto ancora pagando il funerale di mia moglie”.
LF ” Sempre pieni di debiti, voialtri. Cosa dovrei dire, io. I miei figli, poverini, studiano lontano, negli Stati Uniti e la sera lavorano per mantenersi”
F “Ho sentito anch’io, la ragazza fa la lap dance ”
LF ” Idiota!”
F “Senz’altro, ma non mi licenzi. Lei ha anche lo stipendio da parlamentare. Abbia pietà”
LF “Per sua regola, non ho neppure un cellulare. Odio le modernità e gli sprechi”
F “Ce l’hanno le sue segretarie”.
LF “Quali segretarie? Le signorine sono delle volontarie, capito?”
F “L’ho vista l’altro giorno, in televisione. E’ andato in Brasile, eh?”
LF “Era un viaggio di lavoro, signor nessuno. Devono ancora rimborsarmi, sa?”
F ” La televisione diceva che era un volo privato…”
LF “Tu credi a quello che dicono in televisione? Microcefalo!”
F “Certamente. Ma mi lasci lavorare. L’altro giorno ho fatto la pratica di invalidità della sua signora…, quella bionda, sa”
LF “Come si permette! ”
F” Ma l’ho vista a…”

LF “Insomma, non hai altro da fare che controllarmi? E’ un’invasione della privacy!!! Piuttosto, quella pratica, a che punto è?”
F “Eccellenza, c’è un intoppo. Al posto del certificato medico, la signora ha prodotto quello di sana e robusta costituzione”
LF “Ah, questo è troppo, che vorresti dire? Ti denuncio per calunnia. Chiamerò il tuo capo”
F” E’ stato proprio lui a dirmi che…”
LF ” Così sbugiardi un collega!!!”

F “Non è un collega, è il mio capo”
“LF “E tu saresti del sindacato? Ricordati che lui è il primo che devi difendere, asino!”
F “Grazie, eccellenza, grandissimo. Farò quello che posso, ma non mandi allo sportello sempre quel suo domestico dello Sri Lanka”
LF “Dovevo immaginare che eri anche razzista, demente ingaglioffito”
F “No, io no, è che non sa l’italiano”
LF “E’ qui da due mesi, per forza. Ho voluto fare del bene ed ecco il risultato. Venti singalesi sul mio groppone, moglie, figli e cognati. Ti serve una badante, per caso? Guarda che sono laboriosi, mica come te”
F “Troppo giusto. E’ che non ho i soldi. E poi non mi serve”
LF “Sei operato di cuore, hai detto? E allora ti serve! Ti dò una ragazza, va’. Tu la regolarizzi e poi ricongiungiamo gli altri”
F “Perché…sono tutti clandestini?”
LF “Cosa volevi, che li prendessi fatti e finiti? Mi costa un botto. Guarda, sistemali tra i tuoi amici, almeno cinque, per gli altri parlerò con i tuoi colleghi”
F “Dottore, ma poi non mi licenzia?”
“Vedremo”.

Grande Fank si è risposato con una dolce signora cingalese, ha ottenuto la pensione di invalidità e, con la neo sposa, esercita la mansione di giardiniere nella villa di Licenziatore Folle .

 

Autore carmengueyeny
Categoria Cultura e Spettacolo
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