L'attore Bill Cosby, protagonista di molti film e serie televisive, è stato rinviato oggi a giudizio per presunta violenza sessuale nei confronti di Andrea Constand. Il giudice ha ritenuto che ci fossero elementi sufficienti da giustificare l'apertura di un processo.

Nel 2004 Cosby aveva incontrato la Constand alla Temple University, dove lei era responsabile della squadra di pallacanestro femminile, e, in quell'occasione, le somministrò del Benadryl, come da lui stesso confermato, e ne avrebbe abusato sessualmente.

Un anno dopo l'accaduto, la Constand, che oggi ha 43 anni, si presentò alla polizia per denunciare il fatto, ma il procuratore distrettuale ritenne che non ci fossero prove sufficienti per una querela.

Successivamente si rivolse ad un tribunale civile e la vicenda si concluse con un accordo con l'attore, siglato nel 2006.

Rivelazioni sulla testimonianza rilasciata da Bill Cosby in quell'occasione, insieme ad altre prove del fatto che altre decine di donne avrebbero subito violenza da parte dell'attore, indussero Kevin Steele, procuratore distrettuale della conte di Montgomery, in Pennsylvania, dal novembre scorso, a riaprire il caso appena un mese dopo la sua elezione.

Cosby venne arrestato e rilasciato dietro pagamento di una cauzione di un milione di dollari. Era anche abbastanza sicuro di non arrivare ad un processo, dal momento che l'accordo raggiunto con la Constand avrebbe contenuto una clausola che impediva l'apertura di un procedimento penale.

Evidentemente il giudice non era di questo parere e a nulla sono valse le argomentazioni addotte dai legali di Cosby, che, se riconosciuto colpevole, rischia una condanna a dieci anni.

Il processo inizierà il prossimo 20 luglio.