La crisi “artificiale” dell’energia, causata esclusivamente dalla speculazione, produrrà effetti catastrofici mai visti prima.

La produzione agricola italiana, già vessata da normative comunitarie tendenti a ridurla ad una minima parte del fabbisogno nazionale, riceve ora, come gli altri settori, il colpo di grazia con uno stop forzato. Tutto procede come da “agenda”.