Lara Comi arrestata dalla GdF per corruzione, finanziamento illecito, truffa
La GdF di Milano in collaborazione con quella di Busto Arsizio, su ordine del gip Raffaella Mascarino che ha dato seguito alle richieste dei pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri, questa mattina ha arrestato, l'ex eurodeputata di Forza Italia Lara Comi, l'amministratore delegato dei supermercati Tigros, Paolo Orrigoni, (entrambi ai domiciliari) e il direttore generale di Afol Metropolitana, Giuseppe Zingale, che invece è stato tradotto in carcere.
Corruzione, finanziamento illecito, truffa, i capi di imputazione che vedono i tre arrestati protagonisti di vicende alla cui base vi è sempre la politica.
Il 7 maggio scorso vi furono 43 misure cautelari relative ad un'inchiesta che coinvolse l'ex coordinatore di Forza Italia a Varese, Gioacchino Caianiello, il consigliere lombardo berlusconiano Fabio Altitonante e l'allora candidato alle Europee e consigliere comunale, sempre di Forza Italia, Pietro Tatarella.
Gioacchino Caianiello, indicato come "burattinaio" di un sistema che gestiva finanziamenti illeciti, nomine e appalti pilotati, ha deciso di parlare con i pm ed ha così finito per inguaiare Lara Comi che con la sua società di consulenza ha emesso delle fatture fittizie che sono servite in parte per finanziare la sua attività politica, in parte per fornire della liquidità in nero ai due committenti, cui riconsegnava parte del denaro ricevuto.
Secondo quanto riporta il gip, "nonostante la giovane età, Lara Comi ha mostrato nei fatti una non comune esperienza nel fare ricorso a diversi, collaudati schemi criminosi volti a fornire una parvenza legale al pagamento di tangenti, alla sottrazione fraudolenta di risorse pubbliche e all'incameramento di finanziamento illeciti. |...|
Dall'esame degli elementi indiziari emerge la peculiare abilità che l'indagata Comi ha mostrato di aver acquisito nello sfruttare al meglio la sua rete di conoscenze al fine di trarre dal ruolo pubblico di cui era investita per espressione della volontà popolare il massimo vantaggio, in termini economici e di ampliamento della propria sfera di visibilità".
Da aggiungere, a margine, che tra le intercettazioni dell'inchiesta vi è quella in cui Gioacchino Caianiello, parlando con Paolo Orrigoni, l'ad di Tigros arrestato oggi, dice che "Tatarella e Bestetti (coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani, astro nascente del partito di Berlusconi) sono suoi figliocci milanesi, hanno imparato da lui e hanno già superato il papà".