La pandemia da SARS-CoV-2 continua l’accelerazione e non intende fermare la sua corsa.  A sei mesi dalla proclamazione dello stato di emergenza da parte dell’Organizzazione mondiale della Sanità, sono tanti i focolai che stanno scoppiando in tutto il mondo. La grave crisi socio-economica prodotta dalla pandemia, aumenterà il numero dei bambini malnutriti o ancora peggio denutriti.  

Secondo un'analisi pubblicata su The Lancet, l'80% di questi bambini proverrebbe dall'Africa sub-sahariana e dall'Asia meridionale. La situazione sanitaria attuale, sta costringendo i governi locali ad adottare misure sempre più restrittive per contenere la diffusione del contagio.

Gli Stati Uniti rimangono il primo paese per numero di contagi. La giornata di ieri ha fatto registrare oltre 57mila nuovi malati. In Spagna si parla già di "seconda ondata" di Coronavirus. Le infezioni sono tornate a crescere, con un boom di nuovi casi soprattutto in Catalogna. La Comunidad di Barcellona ha dichiarato obbligatorio l'uso della mascherina per le persone con più di sei anni in tutti gli spazi, sia aperti sia chiusi. La misura fa parte di un pacchetto di nuovi provvedimenti, che tra le altre cose, vieta gli assembramenti con più di dieci persone.

Nella provincia di Anversa è stato imposto il coprifuoco notturno. Sono queste alcune delle notizie più incredibili che girano sul web. Il dato più preoccupante è, che in questo periodo, si ammalano maggiormente i giovani, segno di una diffusione del virus legata ad un atteggiamento imprudente diffuso a tutti i livelli. In alcuni casi, il comportamento è negligente, vedasi quanto accaduto ad un convegno organizzato ieri in Senato. Vi è un negazionismo dilagante, che contrasta e viene smentito dai dati attuali. E’ pur vero che tra i dati italiani, vi è una netta riduzione dei ricoveri nelle terapie intensive.

Non è il virus che mutando, è diventato meno aggressivo, bensì sono stati i nostri atteggiamenti a ridurne la contagiosità. Allo stato attuale, l’uso della mascherina non è assolutamente una riduzione della libertà, bensì un riappropriarsi della propria vita utilizzando le dovute precauzioni. Solo continuando a seguire comportamenti corretti potremmo ridurre l’impatto di un'eventuale seconda ondata. Il coronavirus si sta endemizzando in una nuova specie, l’Homo Sapiens. Si espande e si replica grazie a incontri non protetti cioè senza mascherina, igiene e distanza. 

Nella serata di sabato, in seguito ad una passeggiata in una ridente cittadina campana, ho potuto costatare che l’uso delle mascherine è ormai considerato dai più, anacronistico. Chi la porta la utilizza come "reggi-mento". Tale malvezzo è diffuso a tutte le età, si assiste allo strano meccanismo per cui le persone più anziane seguono quelle più giovani. Stendiamo inoltre un velo pietoso sugli assembramenti. 

Se vogliamo in qualche modo salvaguardare la libertà riconquistata da poco, dobbiamo seguire la regola delle 3 M: mascherina, mani, metro. Semplicemente bisogna lavarsi spesso le mani, usare la mascherina e in assenza di questa mantenere le distanze.

“L'uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi.” Fromm