(di Vincenzo Petrosino - Chirurgo Oncologo, Salerno)   Se fosse così facile diventare medici attraverso la consultazione di Internet!

Indubbiamente il diffondersi negli ultimi anni dei sistemi informatici, di Internet e successivamente dei vari social ha contribuito ad aumentare le informazioni e lo scambio di idee tra persone di tutto il mondo.

Purtroppo spesso vengono a mancare alcuni importanti filtri e in alcune situazioni come quelle legate alla medicina, alla diagnostica, alle terapie e alla prevenzione si è aperto un “pericoloso baratro”  dove molti cadono e  spesso rovinosamente.

Tra l’altro, ed è gravissimo, molti sembrano credere che davvero oggi la medicina possa essere fatta da chiunque, semplicemente consultando  internet.

Molti di noi medici sono abituati a vedere nei propri studi, pazienti che si auto diagnosticano malattie inesistenti prima di sedersi ed essere visitati.

Sono auto diagnosi spesso sbagliate e purtroppo, sempre più spesso, accompagnate anche da auto terapie ancora più disastrose.

Bisogna ricordare a tutti che la laurea in medicina non è cosa semplice: si studia duramente e intensamente per sei anni per poi laurearsi, ma non è finita lì. In seguito il medico deve abilitarsi con un esame alla professione e iscriversi all’ordine.

Prima di fare questo deve praticare un tirocinio e dopo accedere o meno ad una specializzazione che di solito impegna il medico per ulteriori 5 anni.

Sentire che oggi con Internet ognuno può “diventare medico o sentirsi medico e competente” è davvero una enorme stupidata. Essere medico significa conoscere l’eziopatogenesi delle malattie, conoscere la fisiologia, conoscere la farmacologia e la semeiotica. Spesso leggiamo di gravi sconfinamenti, con farmacisti che fanno medicina applicata, biologi che si “sentono medici”, nutrizionisti che fanno altrettanto insieme ad infermieri e podologi,  ecc. ecc.  ecc.

Ognuno ha un suo ruolo preciso ma nessuno può fare diagnosi, prescrivere terapie o eseguire interventi   chirurgici di qualsiasi tipo.

In Italia  “solo” chi è laureato in medicina e chirurgia può fare diagnosi, prescrivere terapie  ed effettuare interventi.

Ovvio che non possiamo e non dobbiamo dare nessun credito a chi, “attraverso la rete”, crede di poter fare medicina senza titoli. 

Se esistono dubbi su qualcuno consultate gli albi  FNOMCeO.

A maggiore ragione, data la complessità della materia, il fai da te in medicina è “pericolosissimo”,  oltre al fatto che ogni farmaco spesso ha le sue belle e pericolose  controindicazioni.

Introdurre nell’organismo farmaci senza un controllo del medico può essere letale. Oggi per lo stesso medico,  “pur attento”, è complesso utilizzare un farmaco, specialmente se il paziente, come accade spesso, ne usa più di uno. 

Attenzione quindi ai consigli sulla rete e attenzione ai consigli del “vicino di casa”, magari idraulico  o pizzaiolo bravissimo.... ma non medico!