Il processo di secondo grado sulla strage mafiosa del treno rapido 904, che vede come unico imputato il Capo dei Capi, Totò Riina, potrebbe naufragare, o meglio, potrebbe iniziare nuovamente il suo iter da capo, dal primo grado, dopo ben 33 anni.

Il motivo è veramente assurdo ed a questo è da aggiungere che il giudice che ha seguito il processo a breve andrà in pensione.

Tutto sarebbe generato da una nuova norma voluta dal governo Renzi che stabilisce, qualora in primo grado il giudice assolva gli imputati ma il pm decida comunque per il ricorso in appello, sia necessario celebrare nuovamente il processo da capo, a partire dalla fase dibattimentale, e sentire nuovamente tutti i testimoni.