In questo racconto il giornalista lascia poco spazio alle parole di Cristiano Ronaldo.
Il libro racchiude la storia calcistica di Ronaldo fatta di partite, tecnici, dirigenti e contratti che lo hano portato a vincere (ma nel libro non ci sono gli ultimi trofei) 4 palloni d'oro, 4 champions league, 3 campionati inglesi, 2 campionati spagnoli, 1 europeo, una serie infinita di coppe nazionali e internazionali.
Definito metrosexual, narcisista, arrogante, posa per Armani, frequenta molte modelle, gira anche voce di una sua presunta omosessualità. Parte dall'Andorinha di Madera, va allo Sporting Lisbona, passa al Manchester United e approda al Real Madrid. A 12 anni parte da casa, da Madera, Portogallo, sostenuto dall'affezionata madre, mentre il Padre è alcolizzato ed il fratello drogato. CR7 aveva un difetto cardiaco che operarono nel 2000.
Fissato per il calcio, il fisico e l'estetica. A 16 anni il tecnico dello Sporting dice di Cristiano: tecnica negativa, fisico debole, niente tattica, atteggiamento mentale sbagliato. Incontra Usain Bolt. Lavora sodo. Poi il tecnico del Manchester fa questa analisi di CR7 che ha 17 anni, giocatore intelligente, molto tecnico, veloce, forte fisicamente, finalizzatore eccezionale.
E come sempre Sir Alex Ferguson aveva ragione.