Esteri

I furti dei mattoncini Lego

Chi lo avrebbe mai detto? All’inizio sembravano solo episodi isolati e non collegati tra loro, poi, nell’area di Los Angeles, vere proprie gang si sono dedicate ai furti della famosa casa di costruzioni di mattoncini colorati.

I ladri, hanno però un elenco di materiale da sottrarre, per esempio non va sui mattoncini singoli, ma puntano a veri e propri pezzi pregiati, riproduzioni di film famosi come Lo squalo, Star Wars, spostandosi poi alla collana dei monumenti famosi o icone, come la Phone Booth, la cabina telefonica inglese, automobili e via dicendo.

Prezzi che al dettaglio costano intorno ai centocinquanta dollari, ma iniziando a scarseggiare nei magazzini, e prodotti in edizioni limitate, il prezzo può lievitare da mille a quattromila dollari per le serie a edizione limitata.

Tutto il mondo è Paese dice un vecchio detto, infatti, i furti non riguardano sono gli Stati Uniti ma anche l’Europa.

Nel periodo della pandemia le richieste dei mattoncini colorati avevano avuto un incremento non da poco, quindi i rivenditori avevano merce in abbondanza, così una banda di malviventi dell’Est Europa creò una base logistica in una stanza di un hotel parigino, andando poi a compiere furti in grandi magazzini, razziandoli.

Altri episodi del genere si registrarono in Germania e Gran Bretagna. Anche l’Australia non fu da meno. Durante un’operazione contro un circuito di metamfetamine, i poliziotti scoprirono molti pezzi pregiati, fuori produzione, di costruzioni lego per un valore di migliaia di dollari.

Autore Massimo Mirandola
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