Deriso, schiacciato dalle loro pretese di potere assoluto.
Dopo la nascita del Governo Giallo - Verde, il PD, che fino a ieri aveva fatto la voce grossa, confidando in Mattarella, nel quale aveva riposto le possibilità remote di una rivalsa, si è definitivamente spento.
Dal Nazareno, il reggente Martina vistosi alle strette tuona:
"Il governo populista e di destra che nasce ha un programma pericoloso per il Paese e le giornate che abbiamo alle spalle purtroppo confermano le nostre preoccupazioni di sempre. La loro azione sino a qui è stata un mix di estremismo, antieuropeismo e iniquità”.
Uno sfogo che sancisce l'ira di un partito mai partito che, in nome di una pseudosinistra ha rovinato, con una politica da baraccone rionale, le sorti di un Paese già al collasso.
Falsi tesseramenti, false primarie, hanno segnato l'avvento di personaggi "noti", capi per "forza" che hanno costruito il loro dominio su compromessi, inciuci e malaffare.
Oggi questi personaggi recriminano giustizia ed equità sociale, accusando gli altri.
Hanno governato per 5 anni, hanno imposto la loro pseudodemocrazia fatta di poltrone e sperpero di fondi pubblici, hanno sacrificato l' Italia al cospetto di un' Europa conservatrice del potere accentrato.
Oggi dai banchi dell'opposizione farneticano equità sociale, giustizia e chi più ne ha ne metta.
La farsa continua.