Stiamo assistendo a un cambiamento epocale che verrà trascritto nei libri di storia e studiato per gli anni a venire.
In effetti, il coronavirus battezzato Sars-CoV-2 ha, e avrà, un impatto globale che faremo fatica a cancellare.
Il grafico mostra il tasso di disoccupazione americano dal 1948 ai giorni nostri e giovedì 2 luglio è stato pubblicato il dato relativo al mese di giugno pari all’11.1%.
Avrei potuto scegliere un qualche altro indicatore di un paese differente, ma è solo per rendere l’idea.
Cosa vediamo dal grafico?
Osserviamo che per ben 867 mesi (non sono giorni) consecutivi il tasso di disoccupazione è rimasto tra 2.5% e 10.8% e, tutto in una volta, è salito durante gli ultimi 3 mesi a 14.7% (aprile), 13.3% (maggior) e 11.1% come indicato poco sopra.
Gli sforzi effettuati dal 2009 per abbassare la disoccupazione (e non solo), in pratica da Bernanke in poi, sono stati parzialmente vanificati in poche settimane e il problema è ancora lontano da essere risolto.
La colpa di tutte le colpe, a mio modesto parere, è lo spreco.
Questo dovrebbe farci riflettere, e molto.
Non ho la soluzione del problema, ma si potrebbe cercare di investire maggiormente sulle persone risparmiando qualche cosa sul budget militare perché stiamo vedendo che gli attuali armamenti sono obsoleti…
All’inizio della pandemia, anzi il 21 febbraio, avevo scritto su Facebook: “Con il corona virus hanno, forse, trovato un cavallo di troia efficiente. Renderlo più nocivo non dovrebbe essere difficile ...”.
Occorre investire sulle persone.
Meno spese militari quindi scuole/educazione e assistenza sanitaria gratuite o a prezzo “popolare”.
In fondo, di cosa necessità un Paese?
Di un popolo che lavora, paga le tasse, fa figli, fa girare l’economia e cosi via…
Se l’economia non va tutto si ferma e quindi si retrocede.
In primis si dovrebbe proteggere e favorire maggiormente i veri attori dell’economia…
Pensate ai danni che sta facendo un virus che ha trovato impreparato il Mondo intero.
Quali sono le priorità? A voi le risposte.
A disposizione.