Isola del Tino: indennità di sede disagiata per i lavoratori
La Flp Difesa di La Spezia da anni chiedeva al Comando Marittimo Nord che venisse riconosciuta l’indennità di Sede Disagiata anche ai guardiani impiegati sull’Isola del Tino ma la risposta e’ stata sempre NEGATIVA. Eppure dal 2017, come O.S., sostenevamo che il Decreto Interministeriale Difesa Tesoro del 1985, nel suo elenco, nonostante abbia subito varie modifiche nel corso degli anni, riconoscesse anche all’isola del Tino lo status di Sede Disagiata. Un riconoscimento dovuto proprio per le sue particolari condizioni di lavoro e isolamento. Oggi, grazie alla perseveranza dei nostri dirigenti sindacali ed all’impegno del Capo di Stato Maggiore, Massimo Fabbri, il quale a seguito di apposito quesito dello scorso luglio 2020, ha ricevuto il parere positivo dalla Direzione Generale di Persociv, viene riconosciuta l’indennità per sede disagiata anche al personale che si reca sull’Isola del Tino per svolgere la propria attività lavorativa.
Davvero una grande soddisfazione per il Vice segretario provinciale Paolo Pisano, che ha saputo, con metodo Socratico, estrapolare la giusta interpretazione all’interno delle numerose leggi e norme che disciplinano l’argomento.
“Ora sono contento, perché siamo stati gli unici a difendere i diritti di quei lavoratori che da decenni lavorano sull’isola del Tino con passione e dedizione” - Paolo Pisano.
“Un risultato non scontato ma atteso, vista la perseveranza e la tenacia di dirigenti sindacali come il Vice Coordinatore Pisano. Inoltre avevamo attenzionato anche la Segreteria Nazionale di FLP DIFESA, con la quale, attraverso la sindacalista Enza Teofili, si è potuti intervenire su Stato Maggiore Marina. Sono fiero di appartenere ad una squadra che, prima di ogni cosa, mette al primo posto i lavoratori, intesi come padri, madri, figli, ai quali, anche un piccolo riconoscimento economico, puo’ sostenerli nelle difficoltà giornaliere”. Queste le parole del Coordinatore Provinciale Palladino.