Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni. Torna uno dei palcoscenici a cielo aperto più suggestivi d’Italia
A venticinque anni dalla prima edizione, il Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni (FR) si fa strada tra le rassegne teatrali più longeve del nostro Paese e torna dal 24 agosto al 2 settembre 2018 per proporre al pubblico un’esperienza artistica ed emotiva nei luoghi più suggestivi della città, attraverso un percorso tra prosa, danza, commedia dell’arte, lirica, spettacoli di luce e teatro d’immagine con Compagnia dei Folli, Giancarlo Giannini, Barbara De Rossi, Marco Baliani, Ruggero Cappuccio, Compagnia Pantakin e tanti altri.
“Dal 24 agosto, dopo i festeggiamenti patronali di San Magno, avrà inizio la XXV Edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni. E c’è tutta la volontà di festeggiare questo anniversario con un’edizione premium” ha dichiarato il direttore artistico Giacomo Zito. “Nutrire il settimo senso. Questo è il proposito che si è concretizzato nelle linee tematiche che ci hanno guidato nella scelta degli eventi in programma: sviluppare la capacità di equilibrare il proprio strumento di percezione, nella convinzione che questa conoscenza e il suo approfondimento sia l'esperienza umana più bella che si possa fare: attraverso il suono, attraverso le parole, attraverso la luce e attraverso la musica. Nutrire la nostra anima significa alimentare l’immensa forza che è riposta nel settimo senso, il senso del piacere, per creare in noi l’equilibrio e una più profonda consapevolezza di sé. Ed è ciò che rende l’esperienza performativa essenziale e insopprimibile per l’essere umano, attraverso tutte le arti”.
Ogni opera proposta sarà un percorso originale nel piacere, dunque, a partire dalla serata inaugurale del 24 agosto, che vede in piazza lo spettacolo di teatro d’immagine più ambizioso realizzato dalla Compagnia dei Folli: “Luce”, un viaggio visionario attraverso la luce e il fuoco, con sfere volanti, straordinari effetti luminosi e proiezioni. Sabato 25 agosto la piazza ospiterà un gigante del cinema italiano, Giancarlo Giannini, in uno spettacolo originale, Parole Note, che fonde in un’alchimia sapiente la musica jazz ad una squisita antologia di brani tratti da capolavori letterari dal duecento ai giorni nostri, e che risponde a pieno alla linea tematica individuata mettendo al centro il tema dell’amore; a seguire, uno spettacolo di Ruggero Cappuccio che è già entrato a pieno diritto nella storia del teatro italiano, “Shakespea Re di Napoli” in scena domenica 26 agosto.
Non mancheranno nomi prestigiosi della scena teatrale e cinematografica nazionale, come Barbara De Rossi e Marco Baliani, ed esperienze che tutelano il prezioso patrimonio teatrale italiano di tradizione, ovvero la Commedia dell’Arte, portata in scena dalla compagnia Pantakin di Venezia con lo spettacolo Tempeste d’Amor Perdute (31 agosto).
Ma la novità che rende davvero onore al venticinquesimo anniversario è la realizzazione, per la prima volta nella maestosa piazza Innocenzo III, di un’opera lirica tra le più famose al mondo, individuata tra i grandi capolavori del melodramma italiano che meglio si potessero sposare con l’identità del Festival e con il filo conduttore di questa edizione: Il Trovatore, di Giuseppe Verdi, una produzione Europa Musica, con l’Orchestra Sinfonica Europa Musica e il Coro Lirico Italiano.
Appuntamento con il XXV Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni, dal 24 agosto al 2 settembre 2018. Ingresso gratuito, spettacoli ore 20.00
Info: www.comune.anagni.fr.it
Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni 2018
XXV Edizione
Con la Compagnia dei Folli, Giancarlo Giannini, Barbara De Rossi, Marco Baliani, Ruggero Cappuccio, Compagnia Pantakin e tanti altri...
Piazza Innocenzo III, Anagni (FR).
Spettacoli ore 21.00, ingresso gratuito
direzione artistica Giacomo Zito
PROGRAMMA
Venerdì 24 agosto 2018 ore 21.00
Piazza Innocenzo III
inaugurazione
LUCE
con la Compagnia dei Folli
L’ingresso della luce segna l’incipit assoluto del creato nel suo essere ed esistere. Emblematico è l’avvio stesso della Bibbia: «Dio disse: “Sia la luce!” e la luce fu!». Un evento sonoro divino, una sorta di Big bang trascendente, genera un’epifania luminosa: si squarcia, così, il silenzio e la tenebra del nulla per far sbocciare la creazione. L’atto creativo divino, espresso attraverso l’immagine della “separazione” mette ordine nel “disordine” dal nulla. Un viaggio attraverso la luce, il fuoco, sfere volanti, effetti luminosi, proiezioni su farfalle e su sfere trasparenti, creature dell’abisso leggere e luminose, acrobati leggeri su trapezi e tessuti luminosi. Una miriade di personaggi fantastici per un percorso incantato e meraviglioso nel mondo della luce.
Sabato 25 agosto 2018 ore 21.00
Piazza Innocenzo III
LE PAROLE NOTE
Special edition con Omaggio a Shakespeare
con GIANCARLO GIANNINI
Cabiria Production
Il recital di Giancarlo Giannini è un singolare incontro di letteratura e musica. L'attore particolarmente esperto nell'analisi della parola recita una serie di brani e poesie al grande pubblico da Dei più classici come Shakespeare, Melosio, Petrarca. Vari autori e un unico tema: l’amore, la donna, la passione…La vita! Giancarlo Giannini sarà accompagnato da una serie di brani inediti del sassofonista partenopeo : Marco Zurzolo, suonati dal suo quartetto. Giancarlo Giannini e la sua recitazione, la sua voce calda e penetrante condurrà gli spettatori in “atmosfere”, mistiche, malinconiche, amorose, ed ironiche in un viaggio dal 200’ fino ad arrivare ai giorni nostri. Grandi emozioni, varie atmosfere. Un Unico Spettacolo : LE PAROLE NOTE.
Domenica 26 agosto 2018 ore 21.00
Piazza Innocenzo III
SHAKESPEA RE DI NAPOLI
con Claudio Di Palma e Ciro Damiano
composto e diretto da Ruggero Cappuccio
musiche Paolo Vivaldi
scene e costumi Carlo Poggioli
Edizione Einaudi
Teatro Segreto - Napoli
Shakespea Re di Napoli, lo spettacolo che da più di vent’anni attraversa i palcoscenici dei teatri italiani ed esteri. Il testo di Ruggero Cappuccio, pubblicato da Einaudi nella Collana Classici è interpretato da Claudio Di Palma e Ciro Damiano. La messinscena, nata al Festival di Sant’Arcangelo nel 1994, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali. Shakespea Re di Napoli continua ad affascinare platee e generazioni diverse costituendo uno dei rarissimi esempi di lunga durata nell’ambito delle produzioni teatrali. La straordinaria musicalità della lingua di Shakespeare viene assimilata alla grande vocazione lirica della cultura letteraria del barocco napoletano. Il senso del suono diviene suono dei sensi, nell’inesausto intreccio di endecasillabi e settenari. Sullo sfondo, una misteriosa notte di Carnevale, un castello, un viceré, due storie e l’ombra di Shakespeare. In un vortice di passioni incandescenti, agonizzanti silenzi, violente rinascite delle parole, di genio, di bellezza e di morte, che dal vicino mare, limpido e putrescente, esala un brivido, presagio della peste.
Giovedì 30 agosto 2018 ore 21.00
Piazza Innocenzo III
KOHLHAAS
dal racconto “Michele Kohlhaas” di H. von Kleist
di Marco Baliani e Remo Rostagno
attore narrante Marco Baliani
regia Maria Maglietta
Trickster Teatro
La storia di Kohlhaas è un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500, scritto da Heinrich von Kleist in pagine memorabili. È la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena, fino a che il conflitto generatore dell’intera vicenda non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista una ambigua aura di possibile eroe del suo tempo. “Nel mio racconto orale – dice Baliani - è come se avessi aggiunto allo scheletro osseo del racconto di Kleist, nervi muscoli e pelle che provengono non più dall’autore originario ma dalla mia esperienza, teatrale e narrativa, dal mio mondo di visioni e di poetica. Accade nell’arte del racconto orale che per cercare personaggi interiori occorra compiere lunghi percorsi, passare attraverso storie di altre storie, sentirsi stranieri in questo mondo dopo aver tanto peregrinato, fino a trovare quel punto incandescente capace di generare a sua volta nell’ascoltatore un mondo di visioni.
Venerdì 31 agosto 2018 ore 21.00
Piazza Innocenzo III
TEMPESTE D’AMOR PERDUTE
liberamente tratto da William Shakespeare
drammaturgia di Andrea Pennacchi e Michele Modesto Casarin
con Diana Ramponi, Katiuscia Bonato, Matteo Fresch, Nicola Perin, Marianna Fernetich
regia di Michele Modesto Casarin
Compagnia Pantakin da Venezia - Teatro della Gran Guardia
Abbiamo immaginato che i tanti “regali” che la commedia italiana ha fatto a Shakespeare ritornino indietro in uno spettacolare circuito virtuoso. La giovane Isabella ritorna dall’Inghilterra alla ricerca della compagnia di Commedia dell’arte “Gli Uniti”. La trova al porto di Comacchio, in procinto di imbarcarsi per Venezia. La peste ha lasciato solo tre attori vivi: una donna e due uomini, che ormai disperano di poter rimettere in piedi il loro usuale repertorio: Diana, la madre, è troppo vecchia e il figlio Tristano e l’attor giovane Valentino sono troppo giovani. Dopo alcuni equivoci, di fronte all’impossibilità di mettere in scena un classico spettacolo di Commedia, la giovane Isabella mostrerà una possibile via d’uscita: una commedia che in Italia nessuno porta più in scena, ma fonte di ispirazione per William Shakespeare, che grazie alle sue parole, al Globe di Londra sta ottenendo grande successo. Un vecchio mago e sua figlia che, su un’isola deserta, portano a termine una storia di amore e giustizia: “La Tempesta”.
Sabato 1 settembre 2018 ore 21.00
Piazza Innocenzo III
IL TROVATORE
di Giuseppe Verdi
con Manrico Gianluca Zampieri - Leonora Paola Di Gregorio - Il Conte di Luna Domenico Balzani - Azucena Cecilia Alegi - Ferrando Carlo Di Cristoforo - Ines Nicoleta Turliu - Ruiz Guido Bernoni - Un vecchio zingaro Andrea Scorsolini - regia Gianmaria Romagnoli - direttore Maurizio Morgantini - scenografo Giovanni di Mascolo - maestro del coro Renzo Renzi - direttore di scena Teresa Gasperi
Orchestra sinfonica Europa Musica / Coro Lirico Italiano
Produzione Europa Musica
La vicenda si svolge in Spagna, in Aragona, agli inizi del XV secolo. Il Conte di Luna è innamorato di Leonora, dama della regina, e trascorre buona parte della notte a sorvegliare la casa della giovane, preoccupato ch'ella ceda alla corte del suo temuto rivale: il Trovatore…
Per Verdi l’opera fu un successo senza precedenti: il pubblico ne fu entusiasta, La Gazzetta Musicale lo definì come un trionfo meritato e Il Trovatore fu definito un capolavoro, come viene considerato tutt’oggi.
Per quest’opera è stato studiato un allestimento che vedrà strutture che ruotando e muovendosi modificheranno le scene dell’opera senza lunghe interruzioni dell’azione drammaturgica.
Domenica 2 settembre 2018 ore 21.00
Piazza Innocenzo III
CORALE DI DONNA E UOMO - recital a due voci
di Gianni Guardigli
con Barbara De Rossi
e Francesco Branchetti
regia Francesco Branchetti
musiche originali Pino Cangialosi
Associazione Culturale Foxtrot Golf
Un giro del mondo, un’immersione nelle epoche e nei luoghi che costituiscono le fondamenta della nostra realtà di oggigiorno. Le voci delle donne tratteggiano un grande quadro multicolore per chiedere giustizia e pietà. Giustizia agli uomini e pietà agli dei e a Dio. Le donne di ieri cominciano a tratteggiare importanti percorsi nelle pagine della mitologia greca. Prima Fedra e poi Andromaca cantano le dolenti note di un destino infausto e sprezzante, che ha scaraventato le loro sensibilità nel tunnel dell’impotenza. E poi le mistiche del medioevo si confrontano con il trascendente con la potenza della certezza che oltre la vita terrena c’è la “vera vita”, e che l’avventura nel mondo dei mortali non è altro che un banco di prova, una specie di esame per definire il nostro esatto ruolo nell’aldilà. Lady Macbeth presenta con la potenza della disperazione il suo progetto criminale per affondare le unghie sul potere. Ogni singola voce di donna diventa elemento di un coro che canta “la necessità” di una redenzione che ancora aspettiamo.
Il programma è passibile di variazioni, che saranno tempestivamente comunicate.