Presidenziali USA 2024: ha vinto Trump. Ai repubblicani anche la maggioranza al Congresso
Il turno elettorale per le presidenziali USA 2024 finirà per essere un en plein per Donald Trump e per i repubblicani che dovrebbero conquistare la maggioranza sia alla Camera che al Senato.
Senza attendere l'ufficialità del risultato - mancavano ancora quattro grandi elettori da assegnare per arrivare alla maggioranza assoluta - Trump si è presentato al Palm Beach County Convention Center davanti ad una folla plaudente e si è proclamato vincitore, affermando tra l'altro che porrà fine alle guerre nel mondo, che non ne inizierà di nuove e che realizzerà un futuro il più roseo possibile per gli americani:
"Abbiamo fatto la storia e guariremo l'America. Non avremo pace finché non porteremo l'America ad essere di nuovo il paese prospero e sicuro che voi e i vostri figli meritate. ...- Festeggeremo anche la conquista della maggioranza al Senato e alla Camera dei Rappresentanti... Questa sarà l'età dell'oro dell'America, e questo è ciò che dovrebbe sempre essere. Questa è una vittoria straordinaria per il popolo americano".
In pratica, Trump non ha detto niente di nuovo di ciò che ha detto in campagna elettorale... anche in relazione al come, che continua a rimanere un mistero. Naturalmente, non ha dimenticato di sottolineare che chiuderà le frontiere, che non permetterà l'immigrazione clandestina e che espellerà gli immigrati irregolari nei paesi di origine.
Nel suo discorso, non ha dimenticato di elogiare i suoi sostenitori, dedicando anche diversi minuti a tessere le lodi di Elon Musk, l'uomo più ricco del mondo, che ha investito circa 120 milioni di dollari per sostenere la sua campagna. Trump ha detto che nominerà Musk a capo di una commissione che si occuperà di rendere efficiente la macchina del governo.
E che cosa ha detto la Harris? Ha taciuto. Dovrebbe parlare nelle prossime ore, comunque dopo la notte, visto che negli stati Uniti è notte. Lo ha detto ai suoi sostenitori, radunati alla Howard University il suo co-presidente della campagna, Cedric Richmond.
Secondo le prime analisi dei sondaggisti, Trump ha ottenuto un maggiore sostegno tra gli ispanici, che tradizionalmente erano elettori democratici, e tra le famiglie a basso reddito, che più di altri hanno risentito gli effetti dell'inflazione. A livello nazionale, avrebbe ottenuto il 45% delle preferenze degli ispanici a livello nazionale, contro il 53% ottenuto dalla Harris, ma con un aumento di 13 punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni del 2020.
Circa il 31% degli elettori ha dichiarato che l'economia era il loro problema principale e hanno votato per Trump con un margine del 79% contro il 20%. Circa il 45% degli elettori in tutto il Paese ha affermato che la situazione finanziaria familiare era peggiorata rispetto a quattro anni prima e per tale motivo l'80% di loro ha dato la propria preferenza a Trump, contro il 17% assegnato alla Harris.
Un altro elemento a sfavore della candidata dem è stato, sempre secondo i sondaggisti, il voto degli afro-americani maschi che, per un fatto culturale, preferiscono essere governati da un uomo e non da una donna.
Anche il voto degli americani di origine araba sembra aver pesato negativamente sulla Harris, considerando che il Michigan, Stato dove si concentra per la maggior parte quella comunità, è finito per preferire Trump.
Le colpe della Harris? Quando ha annunciato la sua candidatura, l'entusiasmo degli elettori dem è salito alle stelle e i sondaggi la davano addirittura in testa... credendo che si sarebbe distinta da Biden. Ma così non è stato... anzi, sull'immigrazione ha finito per dire più o meno le stesse cose di Trump.
Così, per i prossimi quattro anni, un delinquente in attesa di sentenza - senza contare i procedimenti in corso - governerà gli Stati Uniti con il pieno supporto del Congresso. Difficile credere che ci possa essere da festeggiare, considerando che la sua vittoria sarà utilizzata come bandiera dai neo-nazifascisti di tutta Europa.