Zaha Hadid è considerata una delle architette più influenti dei nostri tempi poiché, nel corso della sua vita, ha cambiato il panorama architettonico contemporaneo: una "archistar" famosa a livello mondiale e la prima donna a vincere il Premio Pritzker nel 2004. La sua carriera di architetta l'ha portata anche nel mondo del design degli interni e dello sviluppo di prodotti di design.
Nata a Baghdad nel 1950, ha studiato matematica all'American University of Beirut prima di trasferirsi in Inghilterra nel 1972 per seguire corsi all'Architectural Association. Qui ha incontrato El Lissistsky, Kazimir Malevich, Elia Zenghelis, Rem Koolhaas, Bernard Tschumi e Leon Krier, che sono stati i suoi mentori. Dopo essersi laureata nel 1976, è rimasta all'Architectural Association come insegnante fino al 1987.
A Londra ha fatto il suo debutto sulla scena internazionale, ottenendo un grande successo con la mostra di numerosi dipinti degli anni settanta, che rappresentavano spazi ispirati al costruttivismo: forme visionarie che, alla luce di ciò, possono essere lette come una testimonianza del ruolo centrale che il disegno ha sempre avuto nel processo creativo di Hadid. Ha quindi fondato il suo primo studio professionale, Zaha Hadid Architects (ZHA), a Londra nel 1979. Dal primo decennio degli anni novanta, il linguaggio visivo di Zaha Hadid ha vissuto un'accelerazione verso il tema dominante di tutte le sue produzioni (sia in termini di creazioni architettoniche che di design degli interni), che è il movimento.
Questo movimento è inteso come rappresentazione dei flussi che attraversano lo spazio e che si traducono in forme. Un aspetto di notevole impatto visivo che si allontana dalle sue prime opere. I primi progetti sono stati la stazione dei pompieri di Weil Am Rhein in Germania (1993) e il terminal di Hoenheim-Nord a Strasburgo (1999-2001). Tra le sue opere architettoniche più importanti vi sono il MAXXI di Roma, il Rosenthal Contemporary Arts Center di Cincinnati (dove la strada entra nell'edificio), la stazione marittima di Salerno, il Centro Acquatico, costruito a Londra per le Olimpiadi del 2012, la Guangzhou Opera House in Cina (2010) e la recente stazione ferroviaria ad alta velocità di Napoli-Afragola, inaugurata nel 2017 (un anno dopo la scomparsa dell'architetto).
Zaha Hadid ha espresso anche il suo concetto di architettura e design degli interni attraverso il marmo, dando sempre al materiale una nuova vita, ma soprattutto un nuovo movimento.
Un esempio di ristrutturazione degli interni realizzata in marmo è il lobby della Southbank Tower a Londra: lo studio di architettura ha costruito un nuovo mezzanino, un ascensore, il portiere e un sistema di illuminazione per il lobby di 200 mq.
"Il design è stato sviluppato dal nostro lavoro di reinventare gli spazi dei musei e delle gallerie d'arte in tutto il mondo, creando esperienze spaziali immersive per il lobby della Southbank Tower che valorizzano la materialità e i volumi della struttura originale". Unendo il marmo lucido e il calcestruzzo con il noce e il cuoio, il design del lobby incorpora una tavolozza di colori e materiali.
Un altro esempio di grande utilizzo del marmo si trova a Dubai, nel quartiere di Burj Khalifa. Occupando una superficie di 84.345 mq, la struttura è divisa in due torri distinte, unite da un atrio altrettanto grande al piano terra e da un corridoio/ponte a un piano elevato.
L'edificio è composto da venti piani sopra e sette piani sotto, che sono stati completati sette anni dopo l'inizio della costruzione. La sua peculiarità è proprio una grande fessura centrale asimmetrica, che permette di godere della vista e della città dal centro della struttura, in netto contrasto con la forma quadrata e geometrica del cubo. La struttura esterna è interamente in vetro e acciaio, mentre gli interni sono in marmo. Il marmo qui ha un aspetto futuristico, con una grande sensibilità scultorea.
Per quanto riguarda l'utilizzo del marmo nel design degli interni, nel 2015 Hadid ha realizzato una serie di vasi e tavoli in marmo per la società italiana Citco.
Ogni vaso è decorato con solchi e righe incise che salgono lungo i lati delle forme arrotondate, terminando in un anello di picchi arrotondati. I vasi sono disponibili in quattro diverse tipologie di marmo. Troviamo anche i tavoli "Luna", interamente realizzati in marmo di Carrara.
Ultima, ma non meno famosa, è la collezione del camino: con la sua forma curvilinea, esprime la tensione tra esterno e interno. È realizzato in marmo nero di Marquina: la finitura altamente lucida riflette le fiamme, valorizzando il design fluido, mentre la luce si diffonde lungo tutta la superficie.
Con il contributo di Le Pietre Srl