La vera lotta che dovrebbero fare le donne è quella sul tempo.

In Italia ci sono pochi mesi per poter denunciare episodi di violenza subita... si sbatte la porta in faccia a chi vuol farlo.

La vera rivoluzione e evoluzione, la stanno facendo quelle donne che hanno rotto il silenzio e deciso di denunciare. Quelle donne non hanno armato una crociata contro gli uomini, ma hanno sete di verità... chi si comporta da vero uomo non ha nulla da temere.

Se pensiamo a tutte quelle donne che hanno deciso di denunciare solo dopo il caso Weinstein, se pensiamo a tutti quei movimenti che sono nati a sostegno di un sistema malato che va cambiato, che va azzerato.

La forza delle donne sta nel cercare di abbattere un modello costruito dallo Stato che con i suoi tempi e con le sue leggi rende accettabile la violenza. Dove ognuna si sente impotente davanti all’uomo possessore, aggressivo e molesto. Il caso di Cisterna di Latina è solo uno degli ultimi.

L’8 marzo deve assumere un significato particolare la consapevolezza di abbandonare la propria paura e rompere il muro del silenzio.