Politica

La diversa umanità ai tempi del sovranismo, dopo la morte in mare di 117 persone

Mentre la nave Sea-Watch 3, intervenuta dopo che la "cosiddetta" Guardia costiera libica non aveva risposto alle loro chiamate, attende di ricevere istruzioni riguardo ai 47 migranti salvati ieri nel Mediterraneo di seguito alcune dichiarazioni da parte dei rappresentanti delle istituzioni del nostro Paese sulla ennesima strage avvenuta al largo delle coste libiche, che ha causato la morte di 117 migranti.

Una strage causata anche dal fatto che l'Italia e l'Europa, già dal 2017, hanno fatto di tutto per limitare e interrompere le attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo da parte delle navi delle Ong.


Sergio Mattarella: "Il Presidente della Repubblica, in un comunicato, ha espresso profondo dolore per la tragedia che si è consumata nel Mediterraneo con la morte di oltre cento persone, tra donne, uomini, bambini".


Roberto Fico, presidente della Camera: "Dolore, rabbia e tristezza. Salvare vite umane è quello che fa una società sana. Se non ci riusciamo è un terribile fallimento per tutti noi."


Giuseppe Conte, presidente del Consiglio: "Sono scioccato". Poi, aggiunge: "Loro tornano in mare... gli scafisti ricominciano i loro sporchi traffici e le persone tornano a morire".


Luigi Di Maio, vicepremier e capo politico dei 5 Stelle: "..." (silenzio)


Matteo Salvini, vicepremier e segretario della Lega: "Io non sono stato, non sono e non sarò mai complice dei trafficanti di esseri umani, che con i loro guadagni investono in ARMI e DROGA, e delle Ong che non rispettano regole e ordini.

Quanto a certi sindaci e governatori di PD e sinistra anziché denunciare la presunta violazione dei diritti dei clandestini, dovrebbero occuparsi del lavoro e del benessere dei loro cittadini, visto che sono gli italiani a pagare loro lo stipendio. Sbaglio?"



Ma oltre a Salvini ed ai suoi "nipotini", esiste anche la società civile.

Leoluca Orlando, sindaco di Palermo: "Mentre muoiono 120 persone perché il Governo Italiano ha vietato alla Marina Militare di soccorrere un barcone in difficoltà, un Ministro della Repubblica si balocca a giocare con le foto degli avversari politici.

Sì, un giorno questi crimini e questa strage di uomini, donne e bambini nel Mediterraneo saranno perseguiti e Matteo Salvini sarà dal lato corretto del banco degli imputati."


Alex Zanotelli, missionario comboniano: "I nostri nipoti - gli fa eco padre Alex Zanotelli - diranno di noi quello che noi diciamo dei nazisti".

Autore Giuseppe Ballerini
Categoria Politica
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