Non sto cantando la famosa canzone del musical Hair. Provo ad imitare le voci sterili e inutili dell'UE compreso il benemerito ministro Salvini. Alla faccia della diplomazia e del buon senso, qui di politico non c'è proprio nulla.

Se il programma politico del "cambiamento"  chiede anche il ricollocamento degli immigrati richiedenti asilo, vogliamo farli arrivare prima sulla terra? Oppure chiediamo direttamente agli scafisti di farsi dare le generalità e di consegnare la documentazione alle ONG.

Lo avevo detto nel post precedente, il problema è culturale, ed è un abominio l'atteggiamento con la quale l'Europa intera sta trattando la questione. Prima Calais e l'Ungheria, poi l'Italia e domani a chi toccherà?

I governi occidentali hanno fomentato la primavera Araba,i governi Europei hanno ucciso Gheddafi e gli stessi governi europei hanno illuso l'intera Africa con la vigliacca e stupida firma di Schengen.

Credo e affermo che, nel momento in cui Gli stati firmatari di Schengen abbiano sottoscritto quegli accordi, se così si possono chiamare, non si siano ricordati del 10 dicembre 1948, giorno in cui l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Cito il primo che racchiude il senso della nostra vita: Articolo 1 - Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. 

Non c'è molto da capire in questo pensiero, c'è da chiedersi se le nazioni europee siano ancora in grado di rispondere al significato di questi principi, c'è da chiedersi se siano in grado di fare politica basandosi su questi principi, c'è da chiedersi se li condividono.

Adesso sono tutti bravi tutti solidali con la Spagna, che tra l'altro non riesce nemmeno più a tollerare le sue minoranze, ma non funziona così, se dobbiamo cambiare dobbiamo cambiare la nostra testa prima.

La tolleranza e il rispetto della vita umana non ha tempo è una condizione sociale necessaria per il miglioramento dei rapporti fra i popoli, e non bisogna essere un rivoluzionario o un socialista o un buon liberale per comprenderlo. Dopo aver compreso questo concetto miei cari signori dell'Europa, potrete iniziare un cambiamento politico.

Mi prendo la responsabilità di citare un altro articolo della Dichiarazione: Articolo 3 - ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.