L'Istat ha pubblicato oggi la revisione dei conti nazionali annuali per il periodo 2020-2022. La revisione include i dati acquisiti dopo l'ultima stima pubblicata ad aprile. Le stime del 2021 includono i dati definitivi sui risultati economici delle aziende e quelli completi sull'occupazione.
Nel 2022, il Pil ai prezzi di mercato è risultato essere pari a 1.946.479 milioni di euro, con una revisione al rialzo di 37.325 milioni rispetto alla stima di aprile. Per il 2021, il livello del Pil è stato rivisto verso l'alto di 34.670 milioni di euro.
Nel 2022, il tasso di crescita del Pil in volume è stato del +3,7%, invariato rispetto alla stima di aprile. A trainare la crescita del Pil nel 2022 è stata la domanda interna, mentre la domanda estera e la variazione delle scorte hanno fornito contributi negativi. Sulla base dei nuovi dati, nel 2021 il Pil in volume è aumentato del +8,3%, in rialzo di 1,3 punti percentuali rispetto alla stima di aprile.
Nel 2022, gli investimenti fissi lordi sono aumentati in volume del +9,7%, i consumi finali nazionali del +3,9%, le esportazioni di beni e servizi del +9,9% e le importazioni del +12,4%.
Il valore aggiunto in volume nel 2022 è diminuito de -0,2% nell'industria e del -2,1% nel settore dell'agricoltura, silvicoltura e pesca, mentre è aumentato del +10,1% nelle costruzioni e del +4,5% nel settore dei servizi.
L'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è pari nel 2022 a -8,0% (-8,8% nel 2021), invariato rispetto alla stima pubblicata ad aprile, in miglioramento per effetto del buon andamento delle entrate e del più contenuto aumento delle uscite. Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) è pari a -3,8% del Pil.