È fuga degli studenti dall'ora di religione a scuola e così il vescovo decide di inviare una lettera ai genitori, in vista delle iscrizioni per il prossimo anno, e di promuovere l'importanza dell'insegnamento anche sui social, con dei "reel" sull'argomento. Accade a Ravenna, protagonista monsignor Lorenzo Ghizzoni.  

La notizia pubblicata dall'Agenzia Ansa suscita il commento del Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati. Ghizzoni nel 2015 fu l'autore della revoca dell'insegnamento a un prete sposato. la revoca avvenne senza avviare il percorso previsto dalla normativa costringendo il prete sposato con la sua famiglia ad allontanarsi dall'Emilia Romagna per cercare lavoro.

All'interno del nucleo familiare il coniuge del prete sposato era un invalido con handicap grave. Finalmente da poche settimane Ghizzoni ha lasciato la Vice Presidenza della Conferenza Episcopale dell'Emilia Romagna.

Il Movimento spera che casi di questo tipo non si ripetano e sia data la possibilità di lavoro come previsto da un recente intervento della Congregazione del Clero che invita i Vescovi diocesani a considerare "fraternamente" i preti sposati e a valorizzarne la formazione  e le risorse.