Parlamentari e ministri della Lega a Palermo a supporto di Salvini per il processo Open Arms
"Io ho legittimo diritto come cittadino a manifestare non contro qualcosa, ma a sostegno di Salvini. Sono convinto che la difesa dei confini sia sacra e un dovere e per me Salvini dovrebbe essere premiato, non punito, peggio ancora condannato".
Questo è quanto dichiarato dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, a Palermo alla manifestazione organizzata dalla Lega per esprimere solidarietà a Matteo Salvini, mentre nell'aula bunker del tribunale del capoluogo siciliano, l'avvocata leghista Giulia Bongiorno teneva l'arringa difensiva nel processo Open Arms, che vede il segretario del suo partito rischiare una condanna in primo grado a 6 anni di carcere per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio.
A rendere ancor più grottesca la manifestazione, oltre alla presenza dei parlamentari leghisti, anche quella degli altri ministri della Lega: Giuseppe Valditara e Giancarlo Giorgetti.
In pratica dei rappresentanti delle istituzioni si sono dati appuntamento a Palermo per fare pressione sui giudici che dovranno decidere su una eventuale condanna a Matteo Salvini perché, a sostegno della tesi difensiva del loro segretario, avrebbe difeso i sacri confini della patria tenendo ammassati per tre settimane sulla coperta di una piccola imbarcazione un centinaio di naufraghi armati solo degli stracci che indossavano nel momento in cui sono stati salvati .
A parte il ridicolo nel sostenere certe argomentazioni è anche evidente che questa gente e chi ne condivide le argomentazioni, oltre a non avere il senso delle istituzioni, non ha neppure il senso della vergogna.