Se ridisegnare il Paese significa aprire ai grandi gruppi per fare grandi opere anche senza troppi controlli, snellendo le procedure per costruire tav, ponte sullo Stretto, aeroporti, fare perforazioni e costruire infrastrutture per lo più inutili... grazie Conte, non ci siamo compresi.
Ancora con il ponte sullo Stretto e le grandi opere? Ma ancora non è chiaro che l'Italia è a pezzi, i ponti crollano, così come le montagne, i terremotati sono ancora nelle baracche, alcune strade fanno semplicemente pena?
Quale sarebbe lo sviluppo per l'italia in questo momento difficile? Iniziare il ponte sullo Stretto oppure dare un impulso alla Tav? Abbiamo una costiera amalfitana bellissima, ma che frana. Ma se frana i turisti. oltre al sole, verranno a prendersi le pietre in testa. E non parliamo della costa cilentana, una vergogna per le strade... e stendiamo un velo pietoso sulla Sicilia.
Vogliamo ora rinascere come?
Riforma del fisco? Perfetta, ma che sia vera riforma del fisco e se vogliamo aiutare la gente bisogna portare il carburante a meno di un euro. I commercianti sono strozzati da tasse di tutti i tipi , le pensioni degli invalidi sono misere e non solo quelle degli invalidi. La gente sui calendari, invece di avere i santi, ha "le scadenze".
Ridisegnare il paese? Bene iniziamo a stabilire che un parlamentare deve avere uno stipendio di 3500 euro, facciamo 4000... ma basta! Questi manager e dirigenti che alla fine sembrano operare ad arte per far fallire le aziende perché devono avere emolumenti milionari?
E se proprio bisogna ridisegnare il Paese fate una legge elettorale "seria" che consenta al cittadino di votare chi merita e non i nominati dai partiti.
Certo questa pandemia ci ha insegnato molte cose, ma temo non tantissime. Da più parti vedo e sento “pressioni degli imprenditori ”top", ma lasciateli perdere per un po', spesso forse hanno guadagnato più del consentito , molti anche evaso e poi condonato o patteggiato. Diversi sono i problemi dei lavoratori rispetto ai padroni, diverse solo gli stili di vita , torniamo un poco su cose reali.
Finiamola con il reddito di cittadinanza per come è costruito, diamo forza al lavoro e che ci sia un vero piano per il lavoro, facciamo lavorare la gente creando posti di lavoro non inutili elemosine. Bellissimo sostenere gli indigenti, ma chi può deve… deve lavorare .
L’Italia è un paese di anziani e si è allungata l'età per andare in pensione, ma ci si è dimenticati che questo avrebbe ritardato l'ingresso di molti giovani nel mondo del lavoro.
E poi, caro Conte, girate per gli ospedali, guardate e osservate nelle Asl cosa accade. Invece di intercettarvi a vicenda, intercettate le Asl… i servizi di assistenza, andate a capire perché esistono liste interminabili e anche disservizi.
Circondatevi di gente che conosca i territori e la materia trattata e che non viva , come spesso accade, nel mondo dei sogni.
Qui la gente. gli anziani, cercano il cibo nella spazzatura e questa non è l’Italia che vorremmo vedere.
Basta chiacchiere.