Il furbetto che in malattia imita Califano
Il furbetto del cartellino, stavolta un autista dell’Atac, nei giorni in cui era malato si esibiva sui palchi off della provincia di Roma. L’uomo è accusato di essersi esibito cinque volte in pubblico, quando si era però reso indisponibile per svolgere il proprio lavoro grazie ad un certificato medico che lo indicava sofferente di patologie incompatibili con la guida: ipertensione nervosa e colica addominale.
Il Califano di Zagarolo sosteneva che, guidando, avrebbe messo in pericolo i passeggeri.
La procura ha chiesto per due volte la condanna e per due volte il giudice l’ha negata. Ora la Cassazione, su richiesta dell'ufficio legale di Atac che punta al licenziamento per assenteismo, ha chiesto al gup di rivalutare il caso.
Le due sentenze hanno portato solo ad un risarcimento di Atac, pari a 785,56 euro.
E tutto questo mentre in Italia aumenta la povertà assoluta, raggiungendo 5 milioni di persone con l'8,3 % della popolazione. Il dato Istat registra un peggioramento della possibilità da parte di molte famiglie, che sono scese sotto la soglia di povertà, di fare la spesa... con 154 mila famiglie in povertà assoluta. I dati indicano un aumento,rispetto a 10 anni fa, pari al 100% della povertà assoluta con famiglie intere senza un reddito.
E mentre l’Istat pubblica dati di tale gravità, si registrano casi come quello dell'autista Atac!