Esteri

Forme autoritarie nelle gerarchie delle famiglie religiose. Ideali le famiglie dei preti sposati

Nel discorso consegnato all’Unione Superiori Generali (USG), riunita in assemblea dal 23 al 25 novembre, Francesco esorta i consacrati ad essere artigiani di pace e ad offrire alla Chiesa un esempio di comunione e sinodalità. E invita a vigilare sul pericolo di forme autoritarie nelle gerarchie delle famiglie religiose, perché non diventino abusi. Occorre camminare insieme e valorizzare la varietà dei doni di ciascuno.Papa Francesco prende spunto dal tema che l’Unione Superiori Generali (USG) - riunita dal 23 al 25 novembre a Sacrofano - ha scelto per la sua 98.ma Assemblea, “Chiamati ad essere artigiani della pace”, per sottolineare, nel suo discorso consegnato, che costruire la pace è un appello urgente che ci riguarda tutti e “in modo particolare le persone consacrate”. Decide di parlare a braccio ai 150 superiori generali incontrati nell’Aula del Sinodo e offre nel suo testo scritto un’ampia riflessione sulla pace, specificando che quella donata da Dio agli uomini “e che ci fa sentire tutti fratelli” non è “una situazione di non-guerra o di fine-guerra, uno stato di tranquillità e di benessere”, è, semmai, “frutto della carità, non è mai una conquista dell’uomo”, “è l’insieme armonico delle relazioni con Dio, con sé stessi, con gli altri e con il creato”. E “pace è anche l’esperienza della misericordia”, aggiunge il Papa, “del perdono e della benevolenza di Dio, che ci rende capaci a nostra volta di esercitare misericordia, perdono, respingendo ogni forma di violenza e di oppressione”. (Vatican News)

Per il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati grande supporto alla vita religiosa potrebbe arrivare dalla riammissione al ministero dei preti sposati.



Fonte: Forme autoritarie nelle gerarchie delle famiglie religiose. Ideali le famiglie dei preti sposati (sacerdotisposati.altervista.org)

Autore Informazione Libera
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