Ancora un esempio della coerenza - si fa per dire - di Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica, lunedì, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023 dell'Università degli Studi della Basilicata nel 40° anniversario della fondazione. La cerimonia, come sempre in occasioni simili, si è conclusa con il discorso di Mattarella.
Richiamandosi a quanto detto in precedenza da Moshir Pour, le cui parole il presidente ha definito "un forte richiamo ai diritti umani e alla libertà, pensando anzitutto al Paese da cui è venuta qui", Mattarella ha spiegato anche perché dovessero essere considerate come "antitesi all’enunciazione dei diritti umani e della libertà":
Questa evocazione che poc’anzi la Dottoressa Moshir Pour ha fatto, ricordando anche con una citazione il valore dell’unicità del genere umano, al di là e al di sopra di differenze di confini, etniche, religiose, culturali, di abitudini, questa unicità ricorda il valore dell’indivisibilità dei diritti umani e della libertà.In qualunque comunità la libertà non è effettiva se non è appannaggio di tutti. E il mondo intero è ormai sempre più una comunità raccolta, ormai con nessuna distanza effettiva, una comunità interconnessa, dentro la quale la mancanza di libertà o di esercizio dei diritti in un luogo colpisce tutti, ovunque.E questo richiamo è per noi particolarmente avvertito in questi giorni.A non molta distanza da qui, sulle coste di Calabria, giorni fa si è verificato un evento tragico che ha, come tutti ben sappiamo, coinvolto interamente la commozione del nostro Paese.I profughi afgani hanno fatto tornare anzitutto in mente quanto, quasi due anni fa, il nostro Paese ha fatto nel momento in cui i talebani occupavano Kabul per portare in Italia non soltanto i nostri militari in missione lì, ma per portare in Italia tutti i cittadini afgani che avevano collaborato con la nostra missione. Non ne abbiamo lasciato nessuno, li abbiamo tutti accolti qui in Italia.Ecco, questo ci fa tornare alla mente le immagini televisive della grande folla di afgani all’aeroporto di Kabul che imploravano un passaggio in aereo per recarsi altrove. Ci fa quindi comprendere il perché intere famiglie, persone che non vedono futuro, cercano di lasciare, con sofferenza - come sempre avviene - la propria terra per cercare un avvenire altrove, per avere possibilità di un futuro altrove.Quindi, di fronte all’evento drammatico che si è consumato, ma ancor più a ciò che questo raffigura di condizioni drammatiche, in quello come in altri Paesi, il cordoglio deve tradursi in scelte concrete, operative, da parte di tutti. Dell’Italia, per la sua parte, dell’Unione europea, di tutti i Paesi che ne fanno parte. Perché questa è la risposta vera da dare a quello che è avvenuto, a quelle condizioni che – ripeto - con violazione dei diritti umani e della libertà, colpiscono tutti, in qualunque parte del mondo.
Bene. Nonostante ciò, Mattarella nei giorni scorsi ha firmato la "conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 gennaio 2023, n. 1, recante disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori".
La coerenza è tutto!
La coerenza in politica è una virtù importante che richiede la capacità di mantenere una visione unica dei propri valori e delle proprie posizioni... nel tempo e nelle diverse situazioni, facendo o provando a fare scelte in continuità con la propria visione del mondo.
Aristotele sosteneva che la virtù della coerenza è necessaria per la felicità individuale e per il benessere della società nel suo insieme. Secondo Aristotele, una persona coerente è in grado di esprimere i propri valori attraverso le proprie azioni.
Per l'appunto...