Dentro giorni isterici
persi fra focosità da placare
e dentro l'ansia dello scoramento
per le ore che passano
abbiamo già perso
anche se viviamo in eterno.
Dentro donne che non amano più
chi ha un cuore
e che non amano più in generale
e dove sibila il vento del godimento
e la smania femminile di economizzare il tutto
pensando solo ad arricchirsi brutalmente
per vivere bene
muore l'uomo
vittima di lavori disonesti e di latrocinio
per soddisfare le amare voglie di donne
che amano solo loro stesse e il loro benessere.
Che ti voltano le spalle con il primo che ha qualcosa in più
di te. Per poi scordarti per sempre. Indifferentemente.
Dentro una società che corre a 1000 all'ora e non si sa ancora
perchè c'è tutta questa fretta, non capiamo che la modernità oggi
non esiste, poichè vestiamo tutti come accattoni e ladruncoli.
Basti vedere come al principio del 900, si camminasse tutti gli uomini con giacca, cravatta e bombetta. Anche il meno ricco.
Oggi tutti vestono casual, con felpe e jeans di poco conto, che si è persa la serietà. Prima c'erano le carrozze e le strade erano pulite e i tram, facevano il loro. Oggi si vive nel caos più totale con un marasma di gente che quando esce di casa, è come se andasse a fare una guerra. Morti sulle strade, incidenti, donne che ti tradiscono, negozi con roba e abbigliamento di scarso livello, biciclette elettriche che si fermano sulla salita e tu devi fartela a piedi con il veicolo sotto il braccio. Che aumenta solo la stanchezza, e non la toglie. Macchine obsolete piccole che a stento uno c'entra dentro. Ma non era meglio prima? L'Amore per le piccole cose.
Oggi dentro giorni isterici si aspetta solo una vittoria sterile, dato che il giorno dopo già te ne sei dimenticato.
Sempre se c'è stato.