Mancata condanna esplicita del genocidio ebraico.
Nonostante fosse a conoscenza delle deportazioni e dello sterminio degli ebrei da parte dei nazisti, non denunciò pubblicamente e con forza quanto stava accadendo.
Neutralità e prudenza eccessiva.
Fu accusato di mantenere una posizione di apparente neutralità per non compromettere i rapporti con i nazisti, temendo ritorsioni contro i cattolici e i territori sotto il controllo del Vaticano.
Silenzio durante il rastrellamento di Roma.
Quando più di 1.000 ebrei romani furono deportati da Roma ad Auschwitz, non intervenne pubblicamente, nonostante la vicinanza temporale e geografica dell'evento.
Quelle sopra riportate, espresse in maniera molto sintetica, sono le colpe di cui - secondo molti ebrei (italiani e non) - si è macchiato il papato di Pio XII. L'uso dell'indicativo è voluto perché esprime la certezza delle accuse che gli sono state rivolte: non vi è dubbio che papa Pacelli sia stato complice silente del genocidio degli ebrei.
Gli ebrei che hanno condannato il silenzio di quel Papa sono gli stessi che oggi fanno finta di non vedere ciò che i loro correligionari stanno compiendo a Gaza e in Cisgiordania, dove l'esercito ebraico (l'esercito israeliano è interdetto agli arabi israeliani e tra le sue fila vi sono solo in minima percentuale drusi, circassi e beduini) sta compiendo un genocidio, in base alle norme contenute nella Convenzione per la prevenzione e la repressione del genocidio che tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite hanno sottoscritto per esser parte di tale organismo.
Se agli ebrei non israeliani vai a chiedere che cosa ne pensano di quanto sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania, molti di loro ti risponderanno che non sono israeliani e domande simili valgono - per chi le ha poste - una evidente dimostrazione di antisemitismo!
Se di quanto sta accadendo a Gaza lo vai a chiedere agli ebrei israeliani, molti di loro ti risponderanno che vogliono la fine della guerra, ma solo per liberare/riportare a casa gli "ostaggi" detenuti dalle milizie della resistenza palestinese. Del genocidio in atto se ne disinteressano, non li riguarda.
La comunità internazionale non è da meno. Ma quando si parla della comunità internazionale, non bisogna confonderla con i cittadini dei vari Paesi, bensì con i politici al governo e non che fanno finta di non vedere quello che sta accadendo in Palestina e, in alcuni casi, riescono persino a giustificarlo.
Gaza è un "campo di sterminio". L'esercito dello Stato ebraico ha circondato Gaza, impedisce da due mesi che arrivino aiuti di qualsiasi genere alla popolazione e da due mesi ha ripreso a bombardare ciò che è praticamente già interamente raso al suolo, prendendo di mira ospedali e accampamenti di rifugiati. Gli ebrei di oggi stanno facendo - con altri mezzi - quello che i nazifascisti hanno fatto ai loro avi durante la seconda guerra mondiale. E lo stesso accade a Gerusalemme est e in Cisgiordania... anche se - per il momento - in misura ancora ridotta.
Non è che queste cose non le sappiamo. Quanto sta accadendo a Gaza, a Gerusalemme est e in Cisgiordania ce lo mostrano le foto e i video... ogni giorno. Anzi... le foto e i video che vediamo sono quelli che possono essere mostrati. Quelli che non ci vengono fatti vedere, ma che gli account social in lingua araba mostrano, sono quelli dei corpi fatti a pezzi recuperati all'interno di interi condomini rasi al suolo: corpi senza testa, brandelli di carne, tronchi squarciati... l'orrore assoluto. Sono pezzi di carne che una volta erano uomini, donne, BAMBINI... persino NEONATI.
Eppure, nonostante ciò, per molti ebrei e per molti politici tutto ciò non dovrebbe indignarci, tutto ciò dovrebbe essere considerato normale, tutto ciò dovrebbe essere persino dovuto. Secondo quella gente, che accusa Pio XII di essere stato indirettamente complice di un genocidio per non averlo denunciato, oggi non dovremmo scandalizzarci del fatto che lo Stato ebraico stia compiendo la stessa opera di pulizia etnica compiuta più di ottanta anni fa dai nazifascisti.
Ma la storia non dovrebbe essere di insegnamento per IMPEDIRE e non ripetere gli errori (orrori) del passato?