Hellas Verona-Torino 2-3
Il Torino batte l'Hellas Verona per 3-2 al termine di una partita molto combattuta e godibile e si porta momentaneamente in vetta solitaria alla classifica in attesa delle altre partite di questa quinta giornata. Decisiva la rete di Adams al minuto 79, che rende inutile il gol siglato da Mosquera in pieno recupero. Nel complesso vittoria meritata per gli uomini di Vanoli, anche se nel finale soffrono e non poco il ritorno di un coriaceo Verona che ha dovuto giocare per oltre un'ora in inferiorità numerica causa espulsione di Dawidowicz a metà del primo tempo.
Cagliari-Empoli 0-2, gol di Colombo ed Esposito
L'Empoli in trasferta supera il Cagliari per 0-2. La rete del vantaggio firmata da Colombo su assist di Anjorin al 33esimo del primo tempo.
Nella ripresa, al 49esimo Empoli in avanti, dalla sinistra Pezzella cambia fronte pescando Esposito sul lato destro dell'area, il numero 99 calcia di prepotenza da posizione defilata, Scuffet respinge, la ribattuta di Esposito si infila nell'angolino: è il raddoppio dei toscani.
Al 63esimo Gyasi interviene in ritardo su Azzi e l'arbitro lo ammonisce. Sei minuti più tardi conclusione di Colombo da fuori, ma è debole e centrale e Scuffet para. Il Cagliari cerca di reagire con il traversone di Azzi in area e la sforbiciata volante di Gaetano, ma il mancino del centrocampista appena subentrato termina di poco alto.
All'80esimo Pavoletti è spintonato da un giocatore dell'Empoli e protesta con l'arbitro che lo ammonisce. Poco dopo traversone spiovente di Zappa nell'area piccola dell'Empoli, Vásquez ci arriva per primo e blocca la sfera.
La squadra di D'Aversa, con due vittorie e tre pareggi, sale a 9 punti ed è provvisoriamente seconda in classifica a pari merito con il Napoli.
Serie A: La prima vittoria per il Venezia
Il Venezia rompe il ghiaccio, batte per 2-0 il Genoa nell'anticipo della 5/a giornata di Serie A e prova così a mettersi alle spalle un inizio di stagione difficile. Prima vittoria sulla panchina lagunare per Di Francesco, mentre il Genoa di Gilardino incassa il suo secondo ko stagionale. Dopo un primo tempo non proprio esaltante, con i padroni di casa però nettamente più vivaci e pericolosi con Oristanio e Busio, la partita si accende nella ripresa.
In avvio il Genoa perde per un grave infortunio alla caviglia Malinovskyi, il centrocampista ucraino è costretto ad uscire in barella dolorante. Poi il Venezia ha la prima grande occasione per passare in vantaggio, ma Pohjanpalo sbaglia un rigore ipnotizzato da Gollini. Da eroe a protagonista in negativo è un attimo, però, perchè al 63' il portiere genoano si fa sorprendere da un tiro-cross innocuo di Busio con la palla che si infila vicino al palo. Lagunari avanti 1-0. Il Genoa prova a reagire, ma non riesce a trovare varchi. Il Venezia si difende con ordine e all'85' trova anche il raddoppio con una girata vincente da centro area del suo bomber Pohjanpalo. Il finlandese si fa così perdonare l'errore dal dischetto consegnando di fatto la prima vittoria stagionale ai suoi.
Juventus-Napoli finisce 0-0
Dopo 5’ di recupero finisce con un pareggio senza reti l'attesa sfida della quinta giornata all'Allianz Stadium di Torino tra la Juventus di Thiago Motta e il Napoli dell'ex Antonio Conte.
Terzo 0-0 di fila per i bianconeri che hanno il merito di aver mantenuto ancora una volta la porta inviolata.
Quarto risultato utile di fila per gli azzurri che, grazie a una gara in cui sono stati a lunghi tratti asserragliati in difesa, invece sono rimasti una lunghezza davanti ai bianconeri.
Primo Tempo:Squadre negli spogliatoi. Si chiude una prima frazione di gioco all'insegna dell'equilibro. Recupero prolungato a causa delle palle inattive degli ultimi minuti, con varie perdite di tempo precedenti alla battuta. Occasioni con il contagocce: ci hanno provato McTominay da fuori e Politano nei minuti finali, trovando pronto Di Gregorio. Molto bene lo scozzese, positiva sull'altro fronte la prova di Yildiz. Pochi rifornimenti per i due terminali offensivi Vlahovic e Lukaku. La Juventus ha manovrato bene sugli esterni ma ha difettato di precisione nei sedici metri finali. Napoli molto accorto e pronto a ripartire appena se ne presentava l'occasione. Vedremo nella ripresa cosa cambierà a livello tattico. Un cambio, forzato, con Meret costretto a lasciare il posto a Caprile, al debutto.
Secondo tempo: Finisce qui un Juventus-Napoli che non resterà di certo negli annali del calcio. Terzo 0-0 di fila in campionato per la squadra di Thiago Motta, che ha registrato un maggior possesso palla rispetto all'avversario ma, in proporzione, si è affacciata poco al tiro. Meno palleggio ma qualche tentativo offensivo in più per il Napoli, che tuttavia nella parte finale del match non ha affondato con decisione. In sostanza ne è uscito fuori un pareggio tutto sommato giusto: i due allenatori possono essere soddisfatti per la tenuta difensiva delle squadre, ma c'è sicuramente qualcosa da rivedere in fase conclusiva. Bloccati Vlahovic (addirittura sostituito all'intervallo) e Lukaku, bene Yildiz e Cambiaso da una parte, Buongiorno e McTominay dall'altra. Per lo spettacolo ripassare, please.
Conte a Dazn: "Cambio modulo? Col 3-5-2 ammazzerei troppi calciatori! Mi adatto alla squadra"
L'analisi di Antonio Conte, allenatore del Napoli, ai microfoni di DAZN dopo il pari a Torino contro la Juventus. "Il cambio modulo nasce dal fatto che dal mercato sono arrivati McTominay, Gilmour ed è stato reintegrato Folorunsho. Prima avevamo solo due centrocampisti, ora è un reparto abbastanza forte da sfruttare. Abbiamo iniziato a lavorare fin da subito, già con il Cagliari alternavamo i due sistemi di gioco. In questa settimana mi sono concentrato molto su questo sistema, è nelle corde di questa squadra e il mio timore era la fase difensiva ma siamo stati molto molto bravi. Davanti possiamo fare molto meglio, c'erano situazione da sfruttare e sicuramente abbiamo ampi margini di miglioramento. So la difficoltà nel pareggiare in casa della Juventus, una squadra che lo scorso anno ci ha distanziato di 18 punti ed avevo chiesto continuità. Possiamo fare molto meglio quando abbiamo la palla in alcune zone di campo sfruttando alcune situazioni favorevoli".
Cambio modulo per limitare la Juventus? "No, con il 3-5-2 ammazzerei troppi calciatori. Un allenatore si adatta alle caratteristiche dei giocatori, c'era l'intenzione di non lasciare il pallino del gioco in mano alla Juventus. Lukaku deve ancora entrare in condizione, quella condizione che pretendo io. Con la rosa che abbiamo a disposizione è quello più semplice anche per le alternative, con il 3-4-2-1 sarebbe stato più difficile. Sono moderatamente soddisfatto, abbiamo fatto bene dietro ma davanti potevamo sfruttare meglio qualche situazione".