Insieme ad un collega ci chiedevamo «ma la gastroprotezione va sempre fatta in caso di terapia con antinfiammatorio ? E se sì il discorso cambia tra FANS (Antiinfiammatori non steroidei) e i Corticosteroidi?»

Riteniamo che sia un argomento davvero utile ed a tratto anche molto dibattuto, sopratutto per noi ai quale piace andare avanti con la medicina basata sulle evidenze scientifiche. Ricordandoci di interporla a quella che può essere l’esperienza ed ad una "scienza" fatta da algoritmi interni medici di ognuno per un’indipendenza propria del nostro codice deontologico da medici veterinari.

Aneddoticamente c’è la proposta di utilizzarla quasi sempre, chi delle volte in pazienti con sicure predisposizioni a problematiche del tratto gastroenterico assodate e per chi non è né utile né ci sia qualche motivo di adoperarla come ho sentito in una conferenza registrata su una piattaforma online di formazione e aggiornamenti per medici veterinari.

Si parte da una forma di sapere del fatto che gli antiinfiammatori a vario livello vadano ad agire su meccanismi della funzionalità gastroenterica, come le COX-1, questo per quanto concerne i FANS e quindi si arriva alla concezione che la gastro-protezione vada posta in essere per la prevenzione di ulcere gastriche e ad altre questioni erosive della mucosa.


Nella scienza che evidenza c’è?
Antagonisti degli H2 e misoprostolo sono stati valutati in studi e si è visto se c'è una validità a questa ipotesi...