Da pochi giorni la regione Puglia ha annunciato l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale,  della proposta di istituzione della figura dello Psicologo di base. Già da diversi anni si parlava della possibilità di istituire questa figura in tutta Italia, sono da anni attive sperimentazioni in diverse regioni per valutare l’efficacia del progetto, quello della Puglia sembra però essere il primo passo concreto verso questo obiettivo.
Ma che cosa fa lo psicologo di base? Lo psicologo di base è uno psicologo che sarà presente negli studi del medico di base per una consulenza gratuita, ma di breve durata, agli assistiti. Il suo compito sarà quello di individuare, con l’aiuto del medico, quelle situazioni in cui la componente psicologica gioca un ruolo fondamentale e intervenire fornendo il sostegno necessario ed eventualmente indirizzando il paziente verso i servizi più adeguati.

La presenza dello psicologo è un investimento per la qualità dell’offerta dello studio dei medici di famiglia per migliorare la risposta ai bisogni di salute. I dati epidemiologici mostrano un crescente disagio psicologico con pesanti ricadute sulla qualità della vita. In molti casi queste persone si rivolgono però al medico di famiglia e non allo psicologo. Infatti oltre il 30% delle richieste che arrivano al medico di famiglia sono di natura psicologica, dovute a disturbi dell’apprendimento, difficoltà relazionali, disturbi d’ansia, crisi adolescenziale, depressione e carenze motivazionali. La non presa in carico, oppure una risposta inadeguata, a queste condizioni di disagio hanno ripercussioni negative sia per il paziente, con un influenza negativa sul suo benessere e sulla qualità di vita, sia per l’intero sistema socio-sanitario. È quindi fondamentale arrivare ad un corretto inquadramento del problema e all’individuazione della terapia necessaria.

Speriamo quindi che presto molte altre regioni seguano l’esempio della Puglia dando così la possibilità a tutti di ricevere l’aiuto psicologico di cui avrebbero bisogno.