In aumento il numero di coloro che sono andati a votare alle elezioni regionali che interessano Calabria ed Emilia Romagna.
Il dato nazionale, alle ore 19, è del 51,17%, mentre la volta scorsa - alla stessa ora - era andato a votare il 32,48% degli aventi diritto.
Mentre in Calabria - dove il risultato è dato per scontato a favore della candidata dell'estrema destra, Jole Santelli - l'affluenza è in crescita ma solo di un punto percentuale, è in Emilia Romagna che il numero degli elettori che sono andati a votare è in netto aumento.
Alle ore 12 era più del doppio rispetto al 2015, mentre alle 19 il dato registrato era del 59,3% contro il 31,34% della volta scorsa.
Da parte della Lega, il voto è stato fortemente caratterizzato da una campagna a tappeto nella regione da parte di Matteo Salvini che lo ha indicato come test per la tenuta del Governo. Inutile dire che il senatore leghista non ha certo parlato di contenuti che riguardano l'Emilia Romagna, quanto dei soliti temi e delle solite notizie, spesso false, che caratterizzano le sue campagne elettorali.
Di contro, però, ha finito per oscurare la sua candidata a presidente, Lucia Borgonzoni che è diventata una specie di marionetta da mostrare ogni tanto in pubblico - sebbene con cautela viste le numerose gaffe - per confermarne l'esistenza.
E' rimasto sul tema, invece, l'altro candidato, più accreditato alla guida della regione, il presidente uscente Stefano Bonaccini che ha semplicemente illustrato i risultati ottenuti nei 5 anni di governo.
Alle 23 la chiusura dei seggi e i primi exit poll.