Presso la facoltà di Psicologia dell’Università Europea di Roma - fondata dalla congregazione religiosa dei Legionari di Cristo, si inserisce nella tradizione delle istituzioni educative della Chiesa cattolica - la docente Claudia Navarini, secondo quanto riporta il quotidiano Libero, imporrebbe come unico e pertanto esclusivo testo di studio per sostenere l’esame di "Filosofia della vita e bioetica". Il testo in questione è il Manuale di Bioetica del Cardinale Elio Sgreccia (teologo e accademico).
Fin qui non ci sarebbe nulla di strano se a pagina 506 di quel volume non si leggesse che l’omosessualità la "si può configurare a un certo stadio di esercizio più come una malattia da trattare, che come un vizio deliberato".
Non solo. Successivamente lo stesso testo ci dice che l’omosessualità: "va ritenuta un’anomalia da prevenire, da curare e correggere, perché la sessualità ha un orientamento oggettivo eterosessuale". Questo in sintesi quello che riguarda il capitolo omosessualità.
Sull’aborto, lo stesso volume riporta che ogni medico dovrebbe rifiutarsi di farlo, mentre la procreazione potrà essere "perfetta" solo se sarà "il frutto dell’unione sia fisica, sia spirituale tra gli sposi" e che "soltanto se il matrimonio è valido e legittimamente contratto risulta lecito l’aiuto alla fertilità-fecondità dell’atto coniugale".