Scienza e Tecnologia

Google reiventa le gabbie salariali

In Italia, le gabbie salariali furono introdotte nell'immediato dopoguerra, nel 1946, e vennero poi abolite nel luglio del 1972. A che cosa servivano? A parametrizzare i salari sulla base del diverso costo della vita a seconda del luogo di residenza di un lavoratore.

A prima vista può sembrare una cosa intelligente, ma a ben guardare, una simile scelta non poteva che finire per "ghettizzare" determinate zone del Paese, visto che in un'area considerata più povera i lavoratori non avrebbero guadagnato di più ma di meno rispetto ad un'area considerata più ricca. Dopo alcuni anni di lotte sindacali partite alla fine degli anni '60, le gabbie salariali vennero abolite.

Negli Stati Uniti, come riporta la Reuters, Google ha riscoperto le gabbie salariali per chi decida, dopo la pandemia, di continuare a lavorare in remoto, dalla propria abitazione.

I dipendenti dell'azienda californiana, al momento solo quelli statunitensi, sono stati dotati di uno strumento software che calcola la loro retribuzione, ovviamente ridotta, nel caso decidano di scegliere di lavorare da casa in modo permanente. Una retribuzione che cambierà percentualmente in relazione al luogo di residenza e alla distanza dal luogo di lavoro, con diminuzioni  che potranno oscillare - riporta Reuters - dal 5% fino al 25%. 

Un metodo di calcolo, fanno sapere da Google, che si appoggia ai dati del CBSA (Core-Based Statistical Areas) forniti dall'agenzia federale che si occupa dei censimenti (US Census Bureau).

Come accade per il personale delle aziende americane, e per quello delle big tech in particolare, la decisione ha sollevato molti sussurri e niente grida. Gli esempi riportati da Reuters sui risultati visualizzati dalla nuova "calcolatrice" data da Google ai propri dipendenti sono stati forniti all'agenzia di stampa con la promessa dell'anonimato.

Adesso, sarà interessante capire quale potrà essere l'impatto di questa nuova politica, lasciando da parte il fatto che venga ritenuta o meno giusta, visto che al momento pare sia stata accettata passivamente. Quindi, in quanti decideranno di guadagnare meno lavorando stabilmente da casa? Quale sarà l'impatto su Google in termini di redditività. Quante aziende seguiranno le orme di Google? 

Autore Matteo Pani
Categoria Scienza e Tecnologia
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