Per noi che abbiamo vissuto sicuri nelle nostre tiepide casa, tornando a sera e consumando pasti caldi con volti amici, considerate se questo è un uomo…

Che ha lavorato una vita facendo sacrifici, che ha speso tempo, volontà, sacrifici, investito denaro, buttato sudore e lacrime, che ha vissuto lavorando per vivere, per mangiare, per assicurarsi un tetto e un pasto caldo…

Voi che vivete sicuri con il vostro green pass sul cellulare, ma non avete più niente, per tirare avanti intendo. E vedi via sfumare i sogni, i progetti e tutto il tuo operato. Vedi amici che hanno già chiuso o sono sul punto di  chiudere “bottega” perché la vita dopo tanti sacrifici li ha messi con le spalle al muro.

Tamponi, mascherine, vaccino, plexiglass, distanziamento, virologi, morti, dubbi e pochi, pochissimi aiuti, nessun passo verso chi vuole continuare ad essere considerato un “uomo”.. un uomo che è stato privato della libertà, che viene discriminato perché non ha un vaccino, non sto equiparando questa pagina mondiale a quello che raccontano i libri di storia, ma inevitabilmente tra 20 anni lo diventerà anche questa una pagina dei libri di tale materia. Ed è inevitabile anche la correlazione, perché all’epoca era un partito preso, non vi appartenevano tutti, oggi invece è il Governo, i nostri vertici che ci hanno convinto che sia questa la strada giusta da seguire.

La tristezza negli occhi dei lavoratori, dei commercianti, delle famiglie che vivono alla giornata, non sapendo per quanto ancora potranno andare avanti, la tristezza negli occhi dei bambini che hanno perso o non hanno neppure conosciuto la libertà di avvicinarsi ad un altro bambino, o anche solo di conoscere il volto del proprio amico o del proprio insegnante. 

Considerate, considerate, riflettete su come un’emergenza sanitaria si sia trasformata in un capriccio politico. Considerate, per tutti quelli che domani non potranno pagare le bollette, dopodomani il personale e al terzo giorno l'affitto. Considerate e cercate di dare un’opportunità a chi ha già una famiglia, a chi vorrebbe costruirla! Perché se è questo il mondo che stiamo consegnando ai nostri giovani, beh io penso ci sia molto da rivedere.

Considerate!