Articolo di Gabriele Catozzi

Quando anche l’ultimo non “vaccinato” sarà isolato, chi si potrà incolpare dei contagi tra coloro che il siero nel corpo ce l’hanno? Si passerà ad attaccare chi non ha la terza dose, poi si darà la colpa a nuove varianti, in attesa di altre dosi. Se già quasi tutti hanno ricevuto la “protezione” (moltissimi tramite il ricatto e l’obbligo) e nonostante ciò ancora si parla di “emergenza Covid”, è più che legittimo pensare che questi vaccini non funzionano. E se invece funzionano davvero, allora che il governo tolga lo “scudo penale” e li renda obbligatori per tutti in modo esplicito (non come ora tramite ricatto), perché non si può sempre e categoricamente negare ogni correlazione con i tanti casi sospetti di morte improvvisa e di reazioni avverse e lasciare abbandonati a loro stessi coloro che subiscono i danni. Facile negare sempre, ma i casi sono tantissimi e non possono essere sistematicamente ignorati.

Ma ora, dopo mesi di propaganda governativa di incitamento all’odio nei confronti di chi non si è fidato (basta leggere il consenso informato per non fidarsi), ora bisogna andare avanti, è una regola che appartiene alla natura umana quella di non ammettere di avere sbagliato, così si giustifica il proprio errore nell’additare come traditore chi quell’errore non lo ha commesso e nemmeno vuole commetterlo.

E così si passa a metodi espliciti di negazione del dissenso, divieti di ogni genere per i “ribelli”, sistemi già visti e che andrebbero ricordati tristemente, non rievocati, perché il percorso di una democrazia, quando tenta di eliminare con la prepotenza ogni dissenso, devia in direzione della dittatura.

Se la maggioranza di un popolo accetta il metodo imposto, non sempre è sintomo di buona democrazia, a volte è frutto di spietata propaganda di un pensiero unico. Abbiamo già visto interi popoli plaudire unanimemente per poi accanirsi contro chi aveva elogiato, è storia ripetuta tante volte, il primo esempio parte dal lontano anno 33 d.C. e terminato nell’autunno del 312, poi ne abbiamo altri di minor durata, circa vent’anni, alcuni terminati con accanimenti bestiali contro chi si aveva tanto apprezzato e tanti altri ancora.

Se la direzione intrapresa è veramente giustificata da emergenze sanitarie devono essere intraprese misure sanitarie vere, non passaporti discriminatori che immunizzano solo per decreto legge, diversamente, se a minare tutto ciò che sta accadendo dovesse esserci un sistema di bugie, interessi, ricatti, incitamenti all’odio, allora sarebbe l’inizio di un altro periodo nefasto, destinato anch’esso, come quelli sopra citati, ad una fine infausta.