In questi ultimi giorni, se non ore, l'attivismo di Trump, soprattutto in politica estera, sembra irrefrenabile con interventi diretti nei confronti di Venezuela, Cina, Iran, a cui va aggiunto il coinvolgimento indiretto in relazione alla guerra in Libia e alla situazione in Palestina.

L'amministrazione Usa ha apertamente appoggiato un colpo di Stato in Venezuela. Rispetto a quanto dichiarato alcuni mesi fa, Trump adesso minaccia di voler applicare sanzioni commerciali su tutti i beni importati dalla Cina e, tanto per aggiungere ulteriori tensioni con Pechino anche se nessuno ne sentiva il bisogno, ha inviato due portaerei nel mar Cinese Meridionale. Lo stesso sta facendo nei confronti dell'Iran.

Dopo che gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni nei confronti di Teheran, oltre a quelle entrate in vigore a maggio, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti John Bolton ha dichiarato che gli Usa hanno inviato una forza navale d'attacco nelle acque di fronte all'Iran a supporto della portaerei Abramo Lincoln, in risposta a non ben precisati segnali che indicherebbero l'intenzione di Teheran di compiere atti ostili.

Le capacità di attacco di quella portaerei sono supportate da 2 lanciamissili Sea Sparrow (con 8 missili ognuno), 2 lanciamissili RAM (con 21 missili ciascuno), 3 sistemi antimissile CIWS Phalanx e circa 90 tra aerei ed elicotteri.

E tutto questo sta accadendo nel momento in cui Trump alla vigilia della corsa per le presidenziali del 2020 è sotto attacco dei democratici al Congresso che lo stanno incalzando sui conti bancari personali, di quelli delle sue società e stanno incalzando il suo ministro della Giustizia sul rapporto Mueller, perché venga rilasciato nella sua completezza in modo da valutarne l'interpretazione, dopo che lo stesso consigliere speciale aveva espresso, in una lettera, tutte le sue perplessità.

In sostanza, più aumenteranno le difficoltà di Trump in relazione a possibili suoi nuovi coinvolgimenti giudiziari, più aumenteranno le crisi internazionali che avranno come protagonisti gli Stati Uniti.