La sora Meloni si infuria con Facebook che censura un post di un suo sottoposto, l'onorevole Lollobrigida
La sora Meloni, nel primo pomeriggio di martedì, è andata su tutte le furie perché Facebook aveva segnalato come castronerie le dichiarazioni di un suo sottoposto, il capogruppo alla Camera dei deputati di Camerati d’Italia, pardon Fratelli d'Italia, Francesco Lollobrigida.
Ecco che cosa ha scritto la sora Meloni:
"Francesco Lollobrigida, ha pubblicato sulla sua pagina ufficiale un post su Donald Trump e le imminenti elezioni americane. In pochi secondi sul post in questione è stato applicato un alert da parte di Facebook che bollava il post, che conteneva semplici considerazioni personali e analisi oggettive, come “fake news”. Il tutto naturalmente senza dare alcuna spiegazione su quale fosse la presunta informazione errata contenuta nel post.Ritengo grave e inaccettabile che un parlamentare della Repubblica italiana venga censurato in questo modo, soprattutto su una tematica delicata come quella delle imminenti elezioni americane. Per questo chiediamo ufficialmente spiegazioni a Facebook e siamo pronti a intraprendere le dovute azioni nel caso in cui questa risultasse essere l'ennesima censura nei confronti della libertà di opinione sui social network".
Ma che cosa aveva scritto il sottoposto Lollobrigida per meritarsi la reprimenda (tra l'altro poi scomparsa) di Facebook? Questo:
"Oggi si vota in USA. Nel 2016 non ero convinto Mr. TRUMP sarebbe stato un buon Presidente. Fui contento per la sua vittoria solo perché mi diede la possibilità di vedere le facce abbattute dei Fans italiani della terribile Hillary Clinton. Mi sarei accontentato ma Trump ha fatto di più e bene. Gran parte per la sua gente lavorando nel segno di Make America Great Again slogan che fu di Ronald Reagan. Ha rilanciato l'economia, protetto le aziende nazionali, bloccata l'immigrazione clandestina, non ha aumentato le tasse e salvaguardato l'occupazione. Sul piano internazionale ha contenuto l'espansione cinese e garantito più pace in medioriente senza inviare nemmeno un soldato. Molte ragioni per un americano per votarlo di nuovo. Però ha fatto qualcosa in più dando alla nazione più potente al mondo una guida sovranista e conservatrice capace di non vergognarsi di credere in Dio, nella civiltà occidentale, nella necessità di tutelare valori e tradizioni. Ha devastato i luoghi comuni del main stream arrivando a nominare giudice alla Corte Suprema una giovane madre di 7 figli, cattolica ed alternativa al modello radical progressista che tanto va di moda. Per questo la vittoria di Trump è importante anche per noi. Nel 1980 Reagan veniva dato per sconfitto dall'uscente Carter per 8 punti percentuali. Gli stessi che oggi darebbero Biden avanti all'uscente Trump. Biden il candidato presidente che si vota non perché vale qualcosa di suo o ha un programma suggestivo ma solo perché non è Trump. Nessuna idea precisa sul futuro della Nazione ma solo accuse su gestione COVID e insulti di basso profilo. Vediamo cosa accade ma nel frattempo Good Luck Mr. TRUMP".
Ma è vero quel che dice il sottoposto Lollobrigida? No.
Più che l'economia, Trump con la flat tax ha rilanciato il mercato azionario, aumentando poi il debito pubblico in modo vertiginoso già prima dell'emergenza Covid... in pratica, come togliere la polvere da una stanza per poi metterla sotto al tappeto. Poi, a causa della sua gestione dell'emergenza Covid, oltre a disseminare il Paese di morti, preparando la strada ad un futuro ancora più tragico, Trump ha messo al tappeto molte piccole attività commerciali, compresi i loro dipendenti, creando una disoccupazione che mai si era vista in quel Paese.
La protezione delle aziende nazionali, cioè l'aver litigato con la Cina, ha creato un caos nel commercio mondiale di cui hanno finito per pagarne le conseguenze anche altri Paesi. Con che risultato? Basti vedere l'attuale Pil della Cina.
La migrazione, che per le forze politiche di estrema destra è sempre clandestina, adesso grazie a Trump è sotto controllo. In che modo? Per capirlo è sufficiente controllare le cronache di alcuni giorni fa dei media americani, quelli che ancora tentano di dare notizie, per sapere che l'ottimo e cristianissimo Trump sta tenendo reclusi da mesi centinaia di minori provenienti dal centroamerica, "ingabbiati" in vere e proprie prigioni. Ma per il sottoposto Lollobrigida queste, probabilmente, saranno solo "pinzillacchere", perché Trump avrebbe oltretutto garantito la pace in medioriente.
Ecco in che modo. Trump e Netanyahu hanno promosso la creazione di un Bantustan in Cisgiordania per completare la politica di apartheid messa in atto da Israele in quell'area. E questo sarebbe il piano di pace! Ma non bisogna neppure dimenticare gli accordi commerciali tra Israele, Usa, Emiratini e Sudan che vengono venduti ai Lollobrigida di cui è pieno il mondo come accordi di pace. Ma il sottoposto Lollobrigida non può pensare che tutti siano dei Lollobrigida.
E per finire in bellezza il Lollobrigida si esalta pure per la nomina di un'ultraconservatrice cattolica alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Un'illuminata che fino a poco tempo fa era ai vertici di un movimento cristiano i cui membri, tra l'altro, sono dediti a... "parlare in lingua", cioè ad esprimere suoni senza senso che, secondo loro, dovrebbero essere la parola di Dio.
E della gestione di Trump sull'emergenza Covid? Insulti di basso profilo. E delle bufale di Trump? Niente... così come dei suoi problemucci giudiziari.
Che il sottoposto Lollobrigida possa gioire per Donald Trump è nel suo pieno diritto. Al tempo stesso, però, dovrebbe anche spiegarci, insieme alla sora Meloni, come i social debbano combattere la deformazione della realtà, e come debbano distinguere la realtà dalla propaganda, di cui il post del sottoposto Lollobrigida è un perfetto esempio.