Esteri

Sacerdote sgozzato a Rouen: un altro false flag

Come si può constatare non si tratta di una pagina dell'università in memoriam della giovane, ma della pagina "istituzionale" e cioè quella della Dottoranda Solesin, con tanto di sintesi della tesi. Insomma è la pagina che era lecito aspettarsi di trovare il giorno dopo (ed i giorni prima) i "fatti" e non certo vedere comparire post mortem! Una verifica nel database di Archive.org conferma i sospetti di che si tratti di una pagina fittizia, visto che nel citato archivio non esistono pagine registrate precedenti al 2 luglio 2016 e che si riferiscano alla Solesin. Ricordiamo che, stando a quanto hanno divulgato le autorità ed i media di regime, la Solesin figura tra le vittime dell'"attentato" di Parigi occorso il 13 novembre 2015. Ne deduciamo che il curriculum accademico relativo a Valeria Solesin è falso. Ma non solo! Nel profilo della "Sorbonne" compare la stessa foto usata per dare la notizia prima della scomparsa della studentessa e poi del decesso nonché per la sua tomba. Imbarazzante. Quando la letteratura sostituisce la realtà...

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Autore protheus
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