Un salto emozionale nel mondo del capro espiatorio di professione più famoso della letteratura, quello inventato dalla fantasia di Daniel Pennac, e un'avventura sonora dal ritmo travolgente. 

Questo è, in breve, "Il Blues di Malaussène", che venerdì 27 e sabato 28 aprile farà il suo ritorno in scena al Teatro Libero di Milano (via Savona, 10). 

Ne "Il Blues di Malaussène" alle parole, liberamente tratte dal celebre romanzo di Pennac "Ultime notizie dalla famiglia", fanno eco le musiche originali di Davide Carafòli e Diego Donelli. 

E in questa vivace trasposizione dal ritmo blues, a metà strada tra lo spettacolo teatrale e il concerto, c'è tutta l'assurda parentela del capro Benjamin Malaussène: il suo amore Julie, la mamma, il Piccolo con i suoi occhiali rosa, lo zio Stojil e il resto della scombinata tribù di Belleville. 

È un dialogo, o meglio un monologo, intenso, in alcuni momenti divertente e a tratti commovente, in cui il futuro padre Benjamin presenta al figlio, che sta crescendo nel grembo della compagna, la coraggiosa giornalista Julie, la bizzarra famiglia di cui sarà presto parte e cerca di prepararlo a quello che troverà una volta venuto al mondo. "Se un giorno mi chiederai cos'è la felicità (e me lo chiederai) ti risponderò che è questa...", gli dice. 

Tra un brano musicale e l'altro, interpretati dal vivo dagli irresistibili "Les Garçons de Belleville", la voce narrante del giovane talento Valerio Ameli accompagnerà il pubblico tra le pagine di Pennac. A scorrere sullo sfondo, le illustrazioni e i video curati da Claudio Francescato, che permetteranno allo spettatore di tuffarsi nei colori del multiculturale quartiere parigino di Belleville, dov'è ambientata la famosa saga, e dei personaggi che lo affollano.