Il 23 marzo sono 602 i nuovi decessi con coronavirus, rispetto a domenica. Un dato ancora in calo, anche se ad oggi il totale delle vittime (presunte) è arrivato a 6.077, mentre sono 50.418 le persone positive al virus e 63.927 i casi totali.
Dei positivi, 26.522 sono in isolamento domiciliare, gli altri sono ricoverati, di cui 3.204, pari al 6% del totale, in terapia intensiva.
Le regioni del nord, sono le più colpite, con la Lombardia in testa con 18.910 casi attualmente positivi. Per la prima volta dall'inizio dell'epidemia i ricoverati in Lombardia sono in calo: 9.266 contro i 9.439 di ieri. Un valore che l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha giudicato positivamente dichiarando che "è il primo dato in negativo, -173, e questo è estremamente positivo, significa che abbiamo tanti dimessi".
Le persone in terapia intensiva, però, sono 1.350, 41 in più e i nuovi contagiati 1.555, anche in questo caso un numero inferiore rispetto ai 1.691 di ieri e ai 3.200 del giorno precedente.
Quest'oggi è stata emanata dall'Enac una nuova direttiva che consente ai municipi italiani il monitoraggio degli spostamenti dei cittadini sul territorio comunale tramite l'utilizzo di droni.
Da registrare anche la progressiva riduzione dell'inquinamento nella Pianura Padana, dove i valori di biossido di azoto mostrano una riduzione della sua presenza nell'aria, passando da valori tra i 26 e 040 microgrammi per metro cubo a febbraio, ai 10-25 microgrammi per metro cubo in marzo, con una riduzione dunque di circa il 50%.