Open Arms, 160 persone a bordo della nave da 11 giorni senza che venga loro offerto un porto sicuro
Questo lunedì è l'undicesimo giorno che l'Europa (Italia compresa) non concede un porto sicuro ai migranti ospitati sulla Open Arms: 160 persone fragili e bisognose di aiuto stremate dalla stanchezza fisica e psicologica di questa situazione.
Ieri, la Guardia Costiera italiana ha evacuato un ragazzo di 20 anni con sintomi di probabile tubercolosi. Nelle prossime ore Malta evacuerà 2 donne che necessitano di cure mediche specialistiche. Insieme a loro saranno sbarcate anche le loro famiglie, per un totale di 8 persone.
Nonostante ciò il numero di persone a bordo rimane alto e, più passano i giorni, più appare sempre più insensata e folle la volontà di negar loro lo sbarco, come se dovessero o potessero restare in mare per l'eternità.
Proprio questo aspetto fa ritenere che tale decisione sia solo dettata dalla ferma volontà di voler fare del male, male che viene pure sfruttato a fini elettorali. Bisogna avere stomaco per compiacersi di tali risultati.
Intanto le Chiese protestanti scrivono al presidente del Parlamento europeo, Davide Sassoli, per ricordare la loro disponibilità all'accoglienza dei migranti a bordo della open Arms.
Di seguito è possibile avere l'ultima posizione sempre aggiornata della Open Arms...