La Presidente von der Leyen e l'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza della Commissione Ue Josep Borrell Fontelles venerdì si sono recati a Kiev, dopo aver fatto tappa, accompagnati dal primo ministro ucraino Anatoliy Fedoruk, a Bucha dove hanno incontrato il sindaco Anatoliy Fedoruk.
"Era importante iniziare la mia visita a Bucha", ha dichiarato Ursula von der Leyen, "perché a Bucha la nostra umanità è andata in frantumi. Il mio messaggio al popolo ucraino: i responsabili delle atrocità saranno assicurati alla giustizia. La tua battaglia è la nostra battaglia. Sono a Kiev oggi per dirvi che l'Europa è dalla vostra parte".
"Distruzione, atrocità commesse dalla Russia e il prezzo indicibile pagato da un popolo ucraino innocente", così Borrell ha commentato la sua visita nella cittadina alla periferia di Kiev. "I crimini di guerra dellan Russia commessi a Bucha e altrove devono essere indagati e perseguiti. La nostra missione civile in Ucraina aiuterà il lavoro del procuratore generale ucraino fornendo formazione e attrezzature a sostegno delle indagini e della raccolta di prove".
Entrambi avevano in precedenza condannato l'attacco alla stazione di Kramatorsk.
"L'attacco missilistico di questa mattina contro una stazione ferroviaria utilizzata per l'evacuazione dei civili in Ucraina - aveva detto la presidente della Commissione Ue - è spregevole. Sono sconvolta dalla perdita di vite umane e porrò personalmente le mie condoglianze al Presidente Zelensky".
Ad accompagnare i due membri della Commissione, anche il primo ministro slovacco Eduard Heger che ha annunciato da parte della Slovacchia l'invio all'Ucraina del sistema di difesa aerea S-300, sviluppato per neutralizzare aerei da combattimento, velivoli AWACS, missili da crociera e, nelle ultime versioni, missili balistici a corto raggio fino ad una distanza massima compresa tra i 75 e i 250 km.
"Riteniamo che questo sistema aiuterà a salvare il maggior numero possibile di ucraini innocenti", ha dichiarato Heger.