Premio Campiello 2017: la storia e i cinque finalisti
La prima edizione del Premio Campiello si svolse nel 1963 a Venezia, nell’isola di San Giorgio, e vide premiare il romanzo di Primo Levi “La Tregua”.
In seguito, il premio fu ospitato in contesti tra i più rappresentativi della storia e della cultura del capoluogo veneto, come ad esempio La Fenice e Palazzo Ducale, sul cui palco hanno presenziato e ancora oggi si avvicendano i più noti e importanti nomi della cultura italiana.
Oggi il premio, uno tra i più prestigiosi d'Italia e del panorama editoriale italiano, è un mezzo attraverso il quale gli industriali veneti offrono il loro contributo alla promozione della narrativa italiana, incentivando e diffondendo il piacere per la lettura nella consapevolezza che un premio trovi la sua massima ragion d'essere nel "creare nuovi lettori".
Il Premio Campiello nella sua storia ha provato la validità delle sue scelte culturali segnalando all’attenzione del grande pubblico numerosi autori e romanzi che hanno segnato la storia della letteratura italiana. Il Campiello, ha visto il successo delle opere in concorso confermato sia dalle vendite ma anche dalla trasposizione cinematografica di alcune di esse. Si è dimostrata efficace, inoltre, l’idea iniziale e immutata del meccanismo ideato per giungere al vincitore: le giurie: una tecnica ed una popolare.
Sono ammesse a concorrere tutte le opere di narrativa di autore vivente pubblicate nei termini indicati dal regolamento, e l’ammissibilità viene sancita a insindacabile giudizio del comitato tecnico. Tra tutte le opere ammesse, partecipano al premio solo quelle segnalate dalla giuria dei letterati.
Lo svolgimento del Campiello prevede diverse tappe: innanzitutto la redazione del regolamento, redatto e diffuso prima della fine dell’anno, a cui segue la conferenza stampa di presentazione nel primo periodo dell’anno con le novità della nuova edizione.
Intorno a maggio-giugno avviene la selezione della cinquina finalista. La riunione di selezione è aperta al pubblico e la giuria dei letterati sceglie i cinque romanzi che concorreranno per l’assegnazione finale del Premio Campiello Letteratura. Le cinque opere selezionate si aggiudicano il titolo di Premio Campiello-Selezione Giuria dei Letterati.
In questa occasione, poi, la Giuria dei Letterati assegna anche il “Premio Campiello Opera Prima”, riconoscimento che viene attribuito a uno scrittore per il suo romanzo “di esordio”.
Dopo la proclamazione della cinquina e prima della serata finale del premio, le località ospiti promuovono ed organizzano degli incontri con gli autori nelle maggiori mete turistiche italiane.
Segue la cerimonia di premiazione dei cinque autori finalisti, un appuntamento esclusivo a Venezia la sera prima della premiazione finale del vincitore assoluto del concorso.
Lo stesso giorno della cerimonia conclusiva si tiene a Venezia la conferenza stampa di presentazione degli autori finalisti e del vincitore del riconoscimento “Opera Prima”. In questa occasione viene proclamato il vincitore del “Concorso Campiello Giovani”, alla presenza degli autori, dei ragazzi finalisti del Concorso Campiello Giovani, dei componenti della Giuria dei Letterati, delle cariche istituzionali della Fondazione e del Premio.
Infine la cerimonia di premiazione del vincitore, che si tiene a Venezia in contesti tra i più prestigiosi della storia e della cultura della città. Un appuntamento esclusivo, solo su invito, dove si mescolano mondanità, cultura e spettacolo. Sono presenti le più alte cariche istituzionali, del mondo confindustriale e dell’imprenditoria nazionale e veneta. Vengono inoltre invitate personalità del mondo dello spettacolo e della cultura italiana.
Nella serata della cerimonia conclusiva, dedicata agli scrittori finalisti e ai loro romanzi, si alternano momenti d’intrattenimento musicale o teatrale. Quindi, nel corso della serata viene fatto lo spoglio delle schede della Giuria dei Trecento Lettori che, con il loro voto, decidono il vincitore fra i cinque scrittori finalisti. Oltre al vincitore assoluto, vengono premiati il vincitore del riconoscimento “Premio Campiello - Opera Prima”, il vincitore italiano ed estero del “Concorso Campiello Giovani” e il vincitore del “Campiello Europa”.
Il 26 maggio scorso è stata selezionata a Padova la cinquina finalista della 55^ edizione del Premio Campiello, con votazione pubblica nell’Aula Magna “Galileo Galilei” di Palazzo Bo, Università degli Studi di Padova, dove la Giuria dei Letterati ha votato tra 270 libri giunti al premio.
I finalisti:
- Stefano Massini, Qualcosa sui Lehman (Mondadori);
- Mauro Covacich, La città interiore (La nave di Teseo);
- Alessandra Sarchi, La notte ha la mia voce (Einaudi);
- Donatella Di Pietrantonio, L’Arminuta (Einaudi);
- Laura Pugno, La ragazza selvaggia (Marsilio).
In concomitanza con la selezione, la giuria ha inoltre annunciato il vincitore del “Premio Campiello Opera Prima”, riconoscimento ad un autore al suo esordio letterario. Il premio è stato assegnato a Francesca Manfredi per il romanzo “Un buon posto dove stare” (La nave di Teseo).
La premiazione finale avverrà a Venezia, sabato 9 settembre 2017.
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