Vittorino Andreoli: “Siamo la società dell’homo stupidus stupidus stupidus. Oggi solo gli imbecilli possono essere felici”
La distruttività è la tendenza a fare del danno agli altri, ma anche a se stessi. Si uccidono moglie, figli e ci si uccide. È una piccola apocalisse. Ed oggi è molto frequente nelle famiglie.
La violenza è finalizzata a produrre danno agli altri. Uno è geloso perché c’è qualcuno che gli ha portato via l’oggetto del proprio amore e si vendica con la violenza: persino facendo ricorso all'omicidio.
Viviamo tra le frustrazioni, tra le paure di perdere, di restare soli.
Viviamo nell'accontentarci di tutto perché abbiamo paura della solitudine, cerchiamo rapporti a tutti i costi, perché sistemare ciò che siamo interiormente fa paura.
Fa paura parlarci, guardarci... fa paura capire.
Ecco le violenze, la paura di perdere ciò che possediamo e per tenerlo a noi nei nostri ricordi siamo pronti ad uccidere.
Siamo una società che vive felice della propria stupidità. Non siamo in grado di affrontare i problemi, è più comodo insabbiarli, girando la testa e mostrando sorrisi falsi.