Neppure i vescovi sopportano Bolsonaro...
"Qui Pistoia, al monumento votivo in onore ai Caduti brasiliani con il presidente del Brasile Jair Messias Bolsonaro. Onorare i defunti, oggi in particolare, non dovrebbe suscitare polemiche e per questo chiedo scusa al Brasile, i cui figli hanno donato la vita per libertà del nostro Paese. L’amicizia tra i nostri Popoli va oltre le distinzioni politiche".
Il sovranista Salvini non ha fatto mancare l'appoggio al collega brasiliano, con il quale ha voluto complimentarsi per le ottime politiche da lui messe in campo in Brasile durante il suo mandato dove, dopo aver dato fuoco alla foresta amazzonica, ha pensato bene di gestire la pandemia sponsorizzando l'idrossiclorochina come rimedio, tanto da causare oltre 600mila morti (il numero ufficiale, mentre quello reale va moltiplicato per due) e meritarsi un'accusa di crimini contro l'umanità da parte del Senato brasiliano.
Ma quelli che per Salvini sono meriti, non lo sono per i vescovi, che di Bolsonaro non vogliono sentire parlare. Dopo la reprimenda nei confronti del presidente brasiliano da parte della diocesi di Padova, lunedì è arrivata, seppure in toni più sfumati, anche quella della diocesi di Pistoia:
"Apprendiamo dalla stampa della visita del senatore Salvini al cimitero di San Rocco, il prossimo 2 novembre, in coincidenza con la visita del presidente del Brasile. Riteniamo urgente sottolineare che i palcoscenici di eventuali incontri di natura istituzionale, politica o personale sono da destinarsi ad altri momenti ed altri luoghi che nulla hanno a che fare con questo solenne momento di raccoglimento che, purtroppo, sta perdendo il vero significato, in luogo dell'ennesima esasperazione politico-mediatica. Per questo siamo costretti a richiamare tutti a far sì che si torni immediatamente a un clima più adeguato alle solennità e ricorrenze che ci aspettano nei prossimi giorni. Ricordiamo, infine, che la commemorazione dei defunti è una particolare opera di misericordia dei cristiani e non può né deve essere oggetto di odiose strumentalizzazioni da parte di qualsiasi parte politica".
L'ultima cosa che resta da capire è se Salvini si sia scusato con il Brasile anche per le critiche dirette e indirette espresse contro Bolsonaro dai vescovi di Padova e Pistoia... ma non lo sapremo mai.