A Putin non piace il tetto ai prezzi di gas e petrolio, ma dice che non reagirà ad un blocco dei visti per l'ingresso dei russi nell'Ue
Organizzato dalla Fondazione Roscongress, a Vladivostok è in corso fino all'8 settembre il settimo Forum Economico Orientale, titolato "Sulla strada per un mondo multipolare".
Tra i partecipanti, anche il presidente russo Vladimir Putin. Queste le sue dichiarazioni odierne su petrolio, gas e price cap al prezzo delle fonti energetiche russe, in base alle quali ha fatto sapere che la Russia adempirà ai suoi contratti, ma non fornirà gas, petrolio o carbone in perdita.
"Ci sono obblighi contrattuali, contratti di fornitura. Ma se vengono prese decisioni politiche che contraddicono i contratti, semplicemente non le rispetteremo. Non forniremo nulla se questo andrà contro i nostri interessi",
etichettando come "assolutamente stupida" l'ultima proposta dell'Europa di imporre un tetto massimo ai prezzi delle risorse energetiche russe.
"Questa è una soluzione assolutamente stupida per chi cercherà di metterla in atto... non porterà nulla di positivo per coloro che prendono questa decisione".
Putin ha parlato anche di visti, in relazione alla possibilità che l'Ue ne vieti il rilascio a tutti i cittadini russi.
"[Il ministro degli Esteri] Lavrov - ha detto il presidente russo - potrebbe probabilmente arrabbiarsi con me perché il ministero degli Esteri agisce sempre cercando di ripagare con la stessa moneta ciò che di negativo ci venga fatto. Ci hanno sputato addosso? Quindi anche noi dovremmo fare lo stesso e così via... Ci hanno bloccato i visti? Quindi dovremmo farlo anche noi. Invece non dovremmo fare nulla che non serva ai nostri interessi".
Per questo, già ieri, Putin ha suggerito di allargare le maglie che rendono possibile l'ingresso senza visto in Russia per i gruppi di turisti, sottolineando che il Paese ne trarrebbe solo vantaggio. Per quanto riguarda i visti con altri paesi, secondo Putin, Mosca non dovrà "aggrapparsi alla reciprocità".